Saint-Christophe riscopre il castello Passerin d’Entrèves
Poco meno di trecento persone sono andate alla scoperta del castello della famiglia Passerin d’Entrèves di Saint-Christophe. E’ successo sabato scorso, 17 luglio, quando diversi gruppi di poco più di venti persone si sono alternati nella visita del maniero organizzata dalla Biblioteca comunale “Giuseppina Pallais” con la proprietà del castello e con le associazioni del territorio. “E’ stato un pomeriggio davvero interessante - sottolinea il sindaco di Saint-Christophe Paolo Cheney - che ha permesso pure a tanti abitanti del nostro paese di andare a conoscere un pezzo di storia di Saint-Christophe. Ogni anno, grazie all’amicizia di Pietro Passerin d’Entrèves, riusciamo ad aprire le porte di questo castello e di renderlo fruibile ai residenti e ai turisti. Le estati scorse avevamo proposto eventi teatrali e musicali, questa volta invece abbiamo deciso di proporre un percorso a ritroso nel tempo che potesse permettere a tutti quanti di tuffarsi nella vita di un tempo”.
Durante la prima tappa del tour è stato proprio Pietro Passerin d’Entrèves a raccontare, con dovizia di particolari, la storia del maniero. Nella seconda il gruppo teatrale dei Badeun di Sorreley ha riproposto le vicende del rastrellamento di Fontanalle, avvenuto nel 1944 e per fortuna terminato senza spargimenti di sangue. “Dopo le azioni di alcuni gruppi partigiani - ricorda Paolo Cheney - i nazifascisti imprigionarono le quattro famiglie del paese che, per fortuna, furono liberate pochi giorni dopo”.
Nelle altre soste del tour del castello è stato simulato un matrimonio medioevale e si è potuto assistere al volo di alcuni rapaci grazie alla preparazione e alla professionalità degli addestratori dell’associazione Messaggeri Alati. Non è mancata la musica del Quartetto Classico dell’Istituto Musicale di Aosta e la giusta vetrina per l’artigianato di tradizione, con una decina di appassionati di Saint-Christophe che hanno esposto le loro opere.