L’ex Hotel Joli nel Quartiere Dora rinasce come struttura residenziale
Con l’inaugurazione di ieri, venerdì 23 luglio, e le "porte aperte" al pubblico dalle 10 alle 18 è iniziata ufficialmente la nuova vita dell'Hotel Joli, nel Quartiere Dora di Aosta. Chiuso da alcuni anni, lo storico albergo 3 stelle di via Valli Valdostane è stato venduto dal proprietario Ezio Gevroz e le cooperative Les Aigles e Soleil l'hanno ristrutturato, su progetto dell'architetto Samantha Blanchod di Saint-Vincent, per trasformarlo nella "Struttura residenziale Joli", che ospiterà giovani tra i 14 e i 21 anni, affetti da disturbi psichici e del comportamento. A fare gli onori di casa sono stati il direttore della struttura Fabio Nasso e la responsabile gestionale e progettuale Carlotta Torello. «I compiti saranno divisi fra le due cooperative. - riferisce Fabio Nasso che appartiene a Les Aigles - Noi ci occuperemo dell'accreditamento per le dovute autorizzazioni, la dottoressa Carlotta Torello ha la titolarità dei progetti educativi dei ragazzi, mentre il dottor Paolo Leggero e la dottoressa Laura Ciccone saranno direttore sanitario e direttrice clinica della struttura. La cooperativa Le Soleil si occuperà invece del personale e dell'aspetto alberghiero». Carlotta Torello aggiunge che «Siamo in un periodo caratterizzato da una necessità urgente nello specifico nell'area della salute mentale in infanzia e adolescenza, già definito dall'accordo stato-regioni del 2013 "bisogno primario", per il quale mancano servizi e integrazione di intervento. Dal 2004 ad oggi il numero di giornate di ricovero e degenza di minori in reparti di neuropsichiatria infantile, per assenza di posti letto, è aumentato del 47 per cento, a causa dell'incremento di accessi al Pronto soccorso, ancor più acuti dal periodo pandemico, e di una sostanziale scarsità di servizi semi-residenziali e residenziali specifici per minori con disturbi psico-patologici». Fabio Nasso precisa che «Gli ospiti saranno segnalati da vari enti, tutte le Asl d'Italia o anche il Tribunale, e verranno da noi per poter seguire percorsi speciali per situazioni psichiatriche o non gestibili in famiglia. La permanenza sarà di 6 mesi in 6 mesi, ma in caso di necessità potranno restare anche 1 o 2 anni». Ciascuno avrà il suo piano da seguire e sarà accompagnato dal personale della Strutture. «Prevediamo una varietà di laboratori sia interni che sul territorio - afferma Fabio Nasso - Alcuni di loro andranno a scuola, frequenteranno affiancati da un educatore. Per ora non abbiamo ancora i ragazzi ma una lunga lista d'attesa».
L’ex Hotel Joli è nel Quartiere Dora. «Io sono cresciuto in questo quartiere - sottolinea Fabio Nasso - e appena accettato l'incarico ho contattato le persone sul territorio, dal Comitato di quartiere al Canile. Abbiamo intenzione di creare dei laboratori, di fare rete immediata, diventare parte integrante di quest’area della città, anche con piccoli lavoretti: ritinteggiare i giochi nel parco dei ragazzini, partecipare alla festa di quartiere e il parroco don Aldo Armellin ci ha già dato la disponibilità del campetto di calcio a 5 per fare attività».