Più docenti e digitalizzazione per gli studenti, premiati dall'Invalsi Chiudono le scuole dell’infanzia a Courmayeur, Saint-Vincent e Perloz
Gli studenti valdostani tengono alte le medie, così come registrato dalle prove Invalsi, nonostante la fatica della didattica a distanza.
Intanto, aumentano le cattedre, grazie all'aggiornamento dell'organico «di fatto» e con nuovi posti guadagnati per il protrarsi dell'emergenza sanitaria. Le notizie per il prossimo anno scolastico virano decisamente in positivo, secondo quanto comunicato nell'incontro con la stampa - martedì scorso, 20 luglio - dall'assessore regionale all'Istruzione Luciano Caveri, dalla sovraintendente agli Studi Marina Fey e dalla dirigente del personale scolastico Clarissa Gregori. Con i dati alla mano, si guarda anche al futuro: «La Giunta regionale - dice l'assessore Luciano Caveri - ha approvato di recente, su proposta nostra e di Dario Ceccarelli dell'Osservatorio economico sociale, uno studio che l'Università Cattolica di Milano ci consegnerà entro fine anno: abbiamo chiesto una proiezione demografica sulla Valle d'Aosta fino al 2031, per fare i debiti ragionamenti non solo sui docenti ma anche sull'edilizia scolastica».
Dotazioni organiche 2021-2022
Gli insegnanti di sostegno a settembre saranno di più, con 293,5 posti rispetto ai 276 dell'anno scorso, su tutti i gradi di istruzione, per garantire almeno un insegnante ogni 2 alunni con disabilità, salvi i 4 casi in cui è prevista solo la figura dell'operatore di sostegno. «Abbiamo aperto tavoli interistituzionali con le associazioni di famiglie con disabilità. - spiega la sovraintendente Marina Fey - Nell'ultimo periodo abbiamo avuto un aumento di alunni con certificazione di disabilità: aumentano anche gli operatori di sostegno, che saranno 161 più 21 “risorse Covid”, nella logica della prevenzione, per evitare per quanto possibile spostamenti tra scuole, per cui tutte le cattedre saranno al massimo su 2 istituzioni scolastiche e su 2 Comuni».
Nella scuola primaria si passa da 526 posti a 542, cui vanno aggiunti i 4 posti del CRIA - Centro regionale istruzione adulti, con un potenziamento di 28 cattedre Covid e 2 scuole di montagna, mentre nella secondaria di primo grado si passa 174 classi previste a 178 effettive, sempre in ottemperanza alle norme Covid, e nella secondaria di secondo grado le 236 classi previste diventano 253, di cui 5 derivanti dall'applicazione del dgr deroga Covid, 7 derivanti dall'adeguamento ordinario (7 classi prime e 2 classi seconde in più, una terza e una quarta in meno), 4 classi ulteriori del serale al Centro regionale istruzione adulti e 1 classe del IV anno IeFP - Istruzione e formazione professionale a Verrès.
Scuola dell'infanzia
Già nel secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico si erano mossi i genitori delle scuole dell'infanzia a rischio chiusura: «Ci sono state petizioni - ricorda Marina Fey - e abbiamo incontrato i dirigenti scolastici interessati. L'amministrazione assegna le risorse alle istituzioni scolastiche, che poi valutano insieme agli enti locali se ci sono i requisiti per attivare i plessi».
È il caso di Courmayeur, dove non solo non si è raggiunto il minimo di 10 iscritti, ma dei 7 delle preiscrizioni sono rimasti solo 4 alunni, per cui la dirigente non ha attivato la sezione. I 6 iscritti di Saint-Vincent capoluogo andranno all'asilo di Moron e a Chesallet frequenteranno solo i bimbi di 4 e 5 anni, mentre i nuovi iscritti saranno indirizzati agli altri plessi.
A Perloz, i 6 iscritti frequenteranno la scuola più vicina: «Il plesso è ricongiunto da tempo a quello di Pont-Saint-Martin - spiega la sindaca Ivana Chanoux - Finora c'era stato il numero minimo di iscritti, prima una decina poi, in deroga, si era scesi a 8. Con i nostri 661 metri sul livello del mare siamo troppo bassi per essere considerati scuola di montagna e non superiamo i 3 chilometri dal centro più vicino, altro vincolo per mantenere il plesso. Aspettiamo di sapere se possiamo rientrare in altri progetti o sperimentazioni, che però dovranno rispettare requisiti nazionali».
Rimane l'asilo a Valgrisenche che ha 3 iscritti però è scuola di montagna, come Emarèse che ne ha 4. E’ attivato anche il plesso di Quart Champignan, con 11 iscritti di cui 1 fuori zona; Pontey, con 8 iscritti, rientra nella «deroga Covid», cioè il potenziamento organico per il protrarsi dell’emergenza sanitaria, approvato con delibera di giunta lunedì 28 giugno, che ha permesso di aggiungere 28 posti alla dotazione organica per la scuola dell’infanzia.
la media nazionale
Le prove nazionali di italiano, matematica e inglese dell’Invalsi - Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione l’anno scorso, 2020, non si sono potute svolgere: «Cadevano nel periodo del lockdown - riferisce la Sovraintendente - quindi il confronto dei valori del 2021 si fa con quelli del 2019. I dati, relativi al primo e secondo ciclo di istruzione, cioè dalla primaria a secondaria di secondo grado, saranno pubblicati nel memento statistico, pubblicato in autunno. Riscontriamo soprattutto i risultati costanti nelle prove di inglese, la Valle d’Aosta resta una delle regioni migliori».
Variano invece gli esiti di italiano e matematica: in generale in linea con la media nazionale, in flessione per matematica nella scuola primaria, un po’ più bassi rispetto al 2019 nelle secondarie, però sempre superiori di oltre 10 punti alla media nazionale.
e connettività
Mentre procedono i lavori avviati nell’edificio di viale Conseil des Commis, che a fine lavori sarà occupato dal Liceo Classico e non più dallo Scientifico, e sono definiti nel Defr - Documento di economia e finanza regionale i termini in cui le scuole superiori saranno riorganizzate, torna il tema caldo delle palestre: «Oggi abbiamo definito con il Comune di Aosta - ha annunciato l’assessore Luciano Caveri ai giornalisti - che una nuova palestra sorgerà di fronte alla Cidac. Presto stanzieremo altri fondi per risolvere tutte le questioni per il prossimo anno». Procede anche l’iter per migliorare la connettività delle scuole: «Ci auguriamo che si ricorra il meno possibile alla didattica a distanza. - spiega Luciano Caveri - Inva sta lavorando con gli uffici regionali per la fibra ottica. Si vuole evitare il rischio che le diverse istituzioni scolastiche siano difformi nell’accesso alla rete, la Regione veglierà sui servizi nelle diverse scuole».
Ci saranno anche altre novità: «Stiamo lavorando per accedere a fondi Fse - aggiunge l’Assessore - per una dotazione importante: l’ipotesi è distribuire agli alunni di prima media e prima superiore devices che possano rendere ancora più digitale la nostra scuola».
Vaccini
Quasi l’80 per cento del personale docente è vaccinato e le scuole hanno ricevuto una nota per sensibilizzare ulteriormente, trasmessa anche al Cpel per il personale gestito dai Comuni. Per tutti, sarà possibile accedere ogni giorno alle vaccinazioni somministrate al Palaindoor di Aosta, dove alle 14 viene affissa la disponibilità del giorno. «Siamo pronti ad iniziare l'anno scolastico in sicurezza - concludono Assessore e Sovraintendente - con misure di contenimento, mascherine, gel e, se necessario, ulteriori banchi».