Riaperta la rivendita di giornali e tabacchi in piazza Plouves

Nella mattinata di lunedì scorso, 19 luglio, ha riaperto la rivendita di giornali e tabacchi in via Monsignor Duc ad Aosta, il tratto di strada a traffico limitato che collega piazza Plouves con piazza Narbonne. A gestirla per 22 anni fino a domenica 27 giugno sono stati i fratelli Roberto e Giorgio Pirana con 2 collaboratrici, le sorelle Ivana e Rita Perron. Ad accogliere i clienti ora c'è Tania Loredo Rodriguez, originaria di Cuba, 40 anni il prossimo settembre, residente a Courmayeur insieme al marito Donato Fenoillet, che l'ha supportata nella scelta di diventare imprenditrice «Per tirare avanti la famiglia». «Prima di scegliere questa attività abbiamo avuto dei contatti con tabaccai in altre zone di Aosta, ma questa ci è parsa quella economicamente più stabile. - racconta Donato Fenoillet, 63 anni, di professione geometra, che nel primo giorno di apertura ha aiutato la moglie a prendere confidenza col suo nuovo lavoro - Siamo vicini agli uffici della Regione, al Tribunale e alle Poste. E poi c’è la comodità per i clienti di poter utilizzare il grande parcheggio di piazza Plouves». Una scelta compiuta guardando pure al futuro di Leonard, 7 anni, figlio di Tania Tania Loredo Rodriguez, «Che è tutta la nostra vita» sottolinea Donato Fenoillet. «La filosofia che ci ha portato qui coinvolge anche lui, dato che desideriamo dargli la possibilità di una scelta serena per il suo futuro. - racconta Tania Loredo Rodriguez - Se vorrà studiare faremo di tutto per permetterglielo e i proventi di questa attività serviranno a quello scopo. Diversamente abbiamo la possibilità di offrirgli un impiego facendolo lavorare con noi». Per il cambio di gestione sono state necessarie 3 settimane, soprattutto per le pratiche burocratiche. «Ma le abbiamo passate anche a pulire e rtinteggiare le pareti. - evidenzia Tania Loredo Rodriguez - Abbiamo cercato di dare una rinfrescata all’ambiente, mantenendo l’arredamento originario ma aggiungendo qualcosa».

«Adesso Tania è molto impegnata - conclude Donato Fenoillet - prima di questa attività aveva cercato di fare qualcosa ma, essendo straniera, si è scontrata con una certa diffidenza. Ora, però, la Valle d'Aosta ha un'imprenditrice in più».