Il Bérard resterà nei prefabbricati di viale Chabod Manzetti ed ex Magistrali, ipotesi abbattimento
«La nuova sede del Liceo Bérard in via Federico Chabod sia resa permanente e sede definitiva del Liceo scientifico, la sede di via Torino (le ex Magistrali per intenderci, ndr) ristrutturata diventerebbe la sede definitiva delle sezioni musicale e artistico, mentre il Liceo classico troverebbe la sua collocazione definitiva nella sede ristrutturata di Avenue Conseil des Commis». Ecco il «risiko» delle scuole superiori di Aosta, messo nero su bianco sul Defr, il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, approvato lo scorso mese di aprile dal Consiglio Valle. Questione di cui si è parlato anche nell’ultima seduta dell’Assemblea, la settimana scorsa. Durante la quale è emerso che a settembre almeno otto classi del Liceo classico, artistico e musicale saranno ospitate in una nuova struttura scolastica prefabbricata, che verrà collocata di fronte alla sede dell’Università della Valle d’Aosta in strada Cappuccini. La delibera con l’impegno di spesa da un milione di euro è stata approvata nei giorni scorsi. Le procedure di gara per l’acquisizione della fornitura chiavi in mano dei moduli prefabbricati da adibire ad uso scolastico nel Piccolo Seminario sono già state avviate.
L’immobile di via Torino che verrà ristrutturato - l’ex sede del Regina Maria Adelaide, che ora è in via Chambery - accoglierà invece in futuro le sezioni musicali e artistico, mentre il Liceo classico sarà collocato nella sede di Avenue Conseil des Commis che fino a un paio di anni fa ha ospitato il Liceo scientifico Edouard Bérard, sede ora in corso di ristrutturazione. Lavori che però vanno a rilento, ritardi ai quali la Regione sta cercando di ovviare: «Probabilmente si andrà alla rescissione del contratto» con la ditta che si sta occupando dell’intervento, dichiara l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri.
Nella sede di viale Cappuccini (il Piccolo Seminario per intenderci) resterà quindi una parte dell’Università della Valle d’Aosta, per la quale non si parla di trasloco nella ex Testafochi almeno fino al 2022.
«Dopo l’estate, con una delibera ad hoc faremo il quadro definitivo sulle scuole» e si parlerà anche di «abbattimento delle ex Magistrali di via Torino» e dovrà essere presa una decisione definitiva sul Manzetti: «Va ristrutturato con costi enormi o abbattuto e sostituito con una scuola nuova, nello stesso posto o in un’altra zona?» afferma ancora Luciano Caveri.
Altro capitolo aperto è quello delle palestre: «Nel breve è ipotizzabile la realizzazione di una o due palestre, all’inizio dell’anno prossimo, e poi altre due dovranno essere costruite» prosegue Luciano Caveri.
«Non è più necessaria la realizzazione di una scuola polmone in regione Tzamberlet così come era stata progettata, ormai è chiaro. - aggiunge - Al massimo verrà realizzata una sede di dimensioni ridotte se si opta per collocare in questa area, in via provvisoria, le ulteriori aule necessarie. L’area presenta poi caratteristiche tali da poter essere considerata sede di palestre, che si troverebbero così vicine ad almeno un’istituzione scolastica che ne necessita maggiormente - il Regina Maria Adelaide in via Chavanne - mentre devono essere collocate in un altro sito almeno altre due palestre al servizio delle istituzioni scolastiche poste al centro e ad est» conclude Luciano Caveri. «Tutto ciò, aspettando gli esiti dello studio demografico che abbiamo commissionato e che ci dovrà dire, dalle quelle dell’infanzia in su, se avremo ancora dei giovani da metterci in queste scuole».