La «notti magiche» dei Campioni d’Europa secondo i mister del calcio valdostano
Sono state delle vere e proprie «notti magiche» quelle che hanno accompagnato la nazionale di Roberto Mancini alla conquista del campionato Europeo 2021. Quello degli azzurri è stato un percorso netto che li ha portati sino alla magica serata di Wembley quando capitan Giorgio Chiellini e compagni hanno spento le velleità dei padroni di casa inglesi aggiudicandosi la vittoria finale alla lotteria dei calci di rigore. Per i tecnici valdostani il successo ha delle motivazioni ben precise.
«Questa vittoria - commenta Dominique Grenier, allenatore della formazione Juniores del Saint-Vincent/Châtillon - fa sicuramente bene al calcio italiano e sono sicuro che faremo bene in Europa anche con le nostra squadre di club perché avremo acquisito maggiore convinzione nei nostri mezzi. Un plauso a Mancini che ha lavorato veramente bene soprattutto sulla testa dei ragazzi».
«Vittoria meritata - gli fa eco Giorgio Benedetti, nuovo responsabile del settore giovanile dell’Aygreville - ed è stata una vera e propria opera d’arte del mister Roberto Mancini. Ritengo che l’Italia non avesse l’organico migliore in assoluto ma in campo abbiamo visto giocatori assatanati con la voglia di vincere e questo è merito del tecnico che ha creato un gruppo fantastico e coeso».
Per Renzo Drudi, neo allenatore della formazione Juniores del Grand Paradis, «La tattica dell’Italia presa ad esempio da molte squadre ha diminuito il gap tra cosiddette piccole e grandi, e faccio riferimento soprattutto alla fase difensiva e all'occupazione degli spazi sul campo che sono fatti molto più di squadra rispetto a prima e in questo noi siamo molto abili. Ecco quindi che, ad esempio, la Svizzera ha eliminato la Francia e bene ha fatto anche la Danimarca. L’Inghilterra in finale si è difesa negli ultimi 35 metri con 10 giocatori sotto palla concedendoci pochissime occasioni tanto che il gol nostro è arrivato da una situazione di palla inattiva. Per assurdo è stata la partita che noi abbiamo giocato contro la Spagna a parti invertite». Per Francesco Lumicisi, neo tecnico del Grand Combin, «L’Italia ha vinto meritatamente e questo grazie al buon lavoro che ha fatto Roberto Mancini con i più giovani. L’altro suo merito è stato quello di lasciare a casa alcuni elementi che avrebbero potuto in qualche maniera disturbare il gruppo puntando su giocatori che realmente tenevano alla maglia. Poi è servita anche un pò di fortuna come era successo nel caso del rigore tirato da Totti proprio allo scadere della partita contro l’Australia ai Mondiali vinti nel 2006».
Leggermente controcorrente il parere dell’allenatore del Chambave, Franco Tosetto: «Vittoria tutto sommato meritata anche se il gioco dell’Italia non sempre mi è piaciuto ma devo anche dire che non ho visto squadre molto più forte di noi. Mister Mancini ha fatto un ottimo lavoro con il suo gruppo e alla fine è andata bene anche con un pò di fortuna, requisito questo che serve sempre per arrivare sino in fondo».
«Mi sono divertito a guardare l’Italia - dice Marco Giovinazzo, per anni responsabile del settore giovanile dell’Aygreville - e alla fine è sempre il campo che parla. Abbiamo sbagliato 2 partite però in finale gli inglesi la palla non l’hanno mai vista. Gran merito del successo va sicuramente al tecnico Roberto Mancini».