Europei atletica, storico esordio per Silvia Gradizzi
Non ci poteva essere esordio migliore per Silvia Gradizzi, la 19enne di Gignod, tesserata per il Cus Pro Patria Milano. Giovedì scorso, 15 luglio, nella seconda batteria dei 3.000 metri di Tallin, in Estoia, nella prima giornata dei Campionati Europei Under 20, la valente mezzofondista figlia d’arte, allenata dal padre Moreno Gradizzi, ha centrato il prezioso obiettivo di fare propria la finale della massima competizione continentale di categoria riuscendo a qualificarsi per una storica quanto premiante finale dei 3.000 metri che si tiene oggi, sabato 17 luglio, alle 18,46 locali (17,46 italiane). La campionessa italiana Juniores oltre a guadagnarsi la storica finale ha anche sensibilmente migliorato il proprio primato personale, praticamente di 7 secondi, scendendo dal sul 9’46”77 al nuovo personal best di 9’40”01. Una prestazione importante che è giunta nell’esordio in maglia azzurra e nella prima esperienza internazionale. Non c’è che dire di carattere e di determinazione la giovane di Gignod ha messo in più in chiaro di averne da vendere. La batteria dei 3.000 metri, la seconda sulla distanza dei 7giri e mezzo, nello stadio Kadriorg della capitale Estone, si è tenuta alle 17 italiane in una calda giornata. Per cullare il grande sogno non ci poteva essere percorso diverso che buttare il coraggio oltre l’ostacolo e tenere il gruppo di testa, e così è stato. Partita in testa, la valdostana ha guidato la pattuglia nei primi 200 metri, evitando la bagarre iniziale e qualche chiodata, poi si è saggiamente infilata nel gruppo a stringere i denti in un parterre di atlete con personali decisamente più importanti del suo. Un ritmo altalenante con giri lenti accompagnati a forti accelerazioni ha portato ai passaggi di Silvia Gradizzi di 3’15”34 ai 1000 mt, 6’28”67 ai 2000 mt (3’13”33 nel 2° km). Nel finale, con coraggio, a consumare le ultime stille di energia, la valdostana è stata capace di recuperare ancora una posizione superando sul rettilineo di arrivo, la polacca Anna Hrycyk, uno sforzo che le ha consegnato la sesta posizione e la matematica certezza di essersi guadagnata la finale demolendo il proprio personale portandolo a 9’40”01 (3’11”24 il tempo impiegato per coprire il 3° chilometro). Per guadagnarsi la finale era necessario inserirsi nelle prime 5 posizioni o correre nei migliori 5 tempi di recupero. Silvia Gradizzi ha concluso la sua eccellente gara in sesta posizione, con il terzo tempo. Questo era l’obiettivo, il lavoro di un’intera stagione magistralmente condotta. Ora c’è la finale, da vivere intensamente. Il parterre delle finaliste non lascia grandi speranze di gloria, ma esserci è la grande vittoria. Se avrà ancora energie Silvia Gradizzi certamente le metterà e punterà ad abbattere quel muro dei 9’40” che pareva lontano, ma ora è proprio davanti a lei. Il tempo realizzato da Silvia Gradizzi è più basso del 9’46”58 del primato valdostano Juniores, fissato 40anni or sono da Roberta Brunet, a Milano.
terza nei 400 ostacoli
Qualche minuto di apprensione domenica 11 luglio hanno vissuto gli spettatori della tribuna del Guidobaldi di Rieti e quelli che via internet seguivano la diretta dell’ultima giornata dei Campionati italiani Allievi. Nella seconda batteria dei 100hs, al sesto ostacolo, Elisabetta Munari, la portacolori dell’Atletica Calvesi, è stata protagonista di una rocambolesca caduta. Un epilogo non dei più felici che giunge dopo la bella medaglia di bronzo che il giorno prima, sabato pomeriggio, la 17enne di Saint-Marcel si era conquistata nella finale dei 400hs.
“Lilly” Munari alla sua seconda esperienza nei campionati nazionali, non ha fallito l’appuntamento con il podio. Venerdì nella batteria dei 400hs, con l’obbligo di correre in uno dei migliori otto tempi, non ha vacillato e imponendosi nella sesta batteria in 1’03”97 si è guadagnata il quarto tempo. Sabato in finale ha corso molto bene. Davanti fino all’entrata nel rettilineo finale ha patito l’ultima barriera e il grande finale della campionessa tricolore 2021 Sofia Trettel (Quercia Trentingrana) capace di chiudere in 1’01”20. La calvesina ha poi intrapreso una sfida per i due posti del podio con la torinese della Sisport Giulia Ingenito che, sul filo di lana, l’ha sopravanzata di soli 4 centesimi. 1’02”14 e argento per la Ingenito, 1’02”18 e bronzo per la Munari che migliora il suo personal best di 26 centesimi di secondo.
Sabato, “Lilly”, nel tentativo di reagire al sorpasso dell’avversaria, aveva perso l’equilibrio concludendo la prova con un tuffo. Domenica, nella batteria dei 100hs, il tuffo arriva a metà del percorso, al sesto ostacolo.
Oltre alla 17enne ostacolista della Calvesi, nella 56esima edizione dei Campionati italiani di Rieti, ha vissuto la sua esperienza nei tricolori under 18 il 17enne di Aosta, tesserato per l’Atletica Cogne, Laurent Plebs. L’atleta seguito da Mauro Serradura, impegnato nel concorso del lancio del martello (5kg) ha partecipato alla prima delle due serie in programma, dando vita ad un crescente di prestazioni con un 38m86 di apertura, 41m85 della seconda prova e 42m65 finale che gli ha dato la settima posizione e il 26esimo posto finale, risalendo ben 5 posizioni dall’iscrizione.