La montagna come terapia nel libro “Ripartire!” Dieci escursioni ispirate dalla voglia di vivere
Ripartire. Per molti è diventato un mantra da ripetersi a scopo beneaugurante, per altri un’utopia o un sogno, forse di quelli che rimarranno nel cassetto. Non per Barbara Biasia Gex di Arvier, che ha voluto così intitolare il suo secondo libro - dopo l’esordio con “Due motori per la vita” - che verrà presentato martedì prossimo, 13 luglio, dalle 18 al Chiostro di Sant’Orso ad Aosta. «Dieci escursioni ispirate da una rinnovata voglia di vivere» è il sottotitolo di questa pubblicazione, che rappresenta anche l’evoluzione del percorso di vita della sua autrice.
«Dopo il mio primo libro “Due motori per la vita”, sui miei primi anni di lotta contro il cancro, ho deciso di continuare questa storia con un nuovo volume che ho cominciato a scrivere quando il Covid si è portato via la mia mamma Raymonde Michelin. - racconta Barbara Biasia Gex - Durante la lunga notte non ancora conclusa della pandemia il mio più grande desiderio è stato quello di uscire di casa e di camminare per ore in montagna, in quel vero angolo di paradiso che è la Valgrisenche, partendo dalla mia abitazione, a Planaval di Arvier. Queste escursioni non sono state per me un toccasana per dimenticare, bensì occasioni salutari per prendermi cura del mio corpo, dei miei comportamenti, per educare e addestrare la mente, per non rassegnarmi al degrado dei rapporti umani esistenti anche attorno a me. Questo libro è pure ricco di consigli. Potrà essere letto come una guida in pillole, con indicazioni utili - per un’escursionista che non conosca molto la montagna - sulla respirazione, sull’attrezzatura e sull’alimentazione. Voglio anche precisare che faccio parte dell’associazione Nordic Walking Grand Combin, in quanto ho iniziato a camminare con i due bastoncini che io chiamo i miei motori della vita».
«Nel 2009 sono stata operata di un cancro al seno e nel 2016 ho scoperto di avere le metastasi. - prosegue Barbara Biasia Gex - Tuttavia, grazie a quei bastoncini, ho scoperto la montagna, il cammino e il fatto di potere fare queste camminate mi ha aiutato immensamente. Con questo secondo libro, sempre con il mio curatore, amico, secondo papà, Giacomo Sado, che mi sostiene tantissimo, si è deciso di fare qualcosa per aiutare tutti quanti ad uscire da questa brutta storia, dal Covid. Mi ha aiutato anche la mia amica Michela Perrod, neo presidente della Scuola Nordik Walking Grand Combin. Abbiamo aperto un fondo, chiamato “Due motori per la vita”, alla Fondazione Comunitaria Valdostana, con due ex infermiere del reparto di Oncologia dell’Ospedale “Umberto Parini” di Aosta, Michela Greco e Teresa Cascarano, per aiutare le persone colpite da questa malattia. Il ricavato di questo libro sarà destinato all’acquisto di un ecografo per l’Ospedale». L’accesso alla presentazione sarà possibile sino ad esaurimento dei posti disponibili.