Core Informatica, è tensione con i sindacati Salta l’accordo per la stabilizzazione dei precari
Nulla di fatto alla Core Informatica. Al centro dell'assemblea dei lavoratori - giovedì scorso, 8 luglio - le motivazioni per le quali non è stato firmato l'accordo per la stabilizzazione dei tanti somministrati nell'azienda di Pont-Saint-Martin specializzata in sistemi informatici, il 70 per cento dei 150 dipendenti. L'assemblea dei lavoratori è stata convocata dalle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil canavese, con una spaccatura tra le sigle. Uilm Uil canavese pronta a firmare l'accordo, firma che poi però non è arrivata: «L'accordo aveva ricevuto il consenso della maggioranza dei lavoratori. Noi l'avremmo firmato, però visto che all'ultimo momento una sigla sindacale si è sfilata - il riferimento è alla Fim Cisl, ndr - non abbiamo più firmato, perché solo con la nostra l'accordo non avrebbe avuto validità» afferma Marco Iorio funzionario Uilm canavese. Per Fausto Renna (Fim Cisl): «Noi siamo arrivati a questa assemblea in seguito a una non firma di un accordo di prossimità. Non mettiamo in discussione i contenuti dell'intesa, però abbiamo ritenuto di non firmare perchè non ritenevamo l'azienda rappresentativa dei problemi dei lavoratori». Per la Fiom Cgil quell'accordo «Non era firmabile» dall'inizio: «Alla Core ci sono lavoratori somministrati - dice Fabrizio Graziola, Fiom Cgil -, che lavorano da quasi dieci anni. La Fiom ha sempre chiesto di stabilizzare i lavoratori che da più anni lavorano alla Core. E l'azienda ha sempre risposto picche. Infine nell'azienda c'è troppo stress e questo viene anche sottolineato oltre che dai lavoratori anche da un documento di valutazione del rischio stilato dalla stessa Core».
E’ previsto un altro incontro, che avrà luogo lunedì 19 luglio. I vertici aziendali incontreranno i sindacati con una possibile estromissione della Fiom Cgil dai tavoli, che all'ultimo incontro non è stata invitata proprio per il rifiuto a firmare un accordo che non stabilizzava un numero sufficiente di lavoratori precari.