Chiude l’asilo nido di Montalto, la rabbia dei genitori Il Sindaco: “Convenzione con Ivrea allo stesso costo”

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«Non chiude il servizio di asilo nido di Montalto Dora. Chiude solo e temporaneamente la struttura attuale». A dirlo è il sindaco Renzo Galletto che risponde così alle proteste dei genitori che dalla fine del mese di luglio non potranno più portare i loro bimbi al nido di Montalto, che ospita una ventina di piccoli utenti.

«I bambini troveranno tutti posto al nido di Ivrea e il Comune integrerà le differenze di retta, pari alla variazione tra il costo attuale e quello applicato dalla Città di Ivrea, sempre che il valore Isee del nucleo sia inferiore all’importo che il Comune di Montalto andrà a definire. - prosegue Renzo Galletto - A Ivrea verrà riconosciuta una priorità nei confronti dei cittadini montaltesi, nonché di quelli che, pur non essendo residenti a Montalto Dora, hanno però figli che già stanno frequentando l’asilo nido di Montalto». «Quarantamila euro all’anno era un investimento che l’Amministrazione comunale non poteva più sostenere, tenuto conto dell’aggravio anche dei 20mila euro derivanti dai contributi regionali per sostenere la cooperativa che gestisce il nido. - chiarisce Renzo Galletto - A fronte dell’intenzione comunicata 8 mesi fa da quest’ultima, sull’impossibilità di continuare la gestione dell’asilo, si erano tentate altre soluzioni con la ricerca di nuove cooperative e un’analisi di mercato in merito ma alla fine la situazione profilatasi era quella che lo strumento della concessione non era considerato economicamente valido, con tutti i suoi rischi, primo tra i quali l’incertezza sull’erogazione delle rette».

«Rimangono oggi a nostro carico - continua il primo cittadino - le spese per utenze e servizio mensa, che non possiamo più coprire senza l’intervento di un gestore, che però non risulta in grado di ricavarne reddito e pervenire a una situazione di equilibrio, salvo aumentare almeno a 700 euro le rette mensili, troppo esose per le famiglie. La legge impone un educatore e un ausiliario fisso per 8 bambini, e un gestore dovrebbe versare al Comune un minimo di affitto e provvedere alle altre spese, se si scegliesse la via della locazione, con costi di personale quindi molto alti». Si è optato quindi per il trasferimento a Ivrea, grazie a una convenzione che garantirebbe agevolazioni per i residenti di Montalto.

Nel frattempo, però, i genitori sono piuttosto seccati poiché, a loro dire, non sono stati avvisati per tempo della situazione. «Se non avessimo ricercato la collaborazione con Ivrea - replica Renzo Galletto - ci saremmo trovati al 31 luglio, data di scadenza della concessione attuale, a dover comunicare ai genitori di provvedere autonomamente alla ricerca di una soluzione, mentre in questo caso abbiamo garantito loro la possibilità di un’alternativa. Questa decisione non significa abbandonare per sempre la possibilità di disporre di un nido nel nostro Comune. Disponiamo di una bellissima struttura sulla quale sono stati anche effettuati degli interventi importanti in termini di efficientamento energetico e antisismica e quindi contiamo di poterla tornare a utilizzare, con la disponibilità di eventuali nuovi che potrebbero essere messi a disposizione a livello nazionale attingendo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».

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