Un altro bilancio in attivo per Vallée d’Aoste Structure Henri Calza: “E’ affittato l’85 per cento del patrimonio”
Per il secondo anno consecutivo il bilancio consuntivo di Vallée d’Aoste Structure - l’azienda che si occupa di gestire il patrimonio immobiliare della Regione - è in attivo. Nei giorni scorsi l’assemblea della società ha approvato il bilancio del 2020 che ha fatto registrare un utile di 775mila euro. “Un ottimo risultato - ammette l’amministratore unico Henri Calza - che ci permette di rispettare le previsioni del piano di risanamento triennale 2020-2022. I numeri del bilancio sono positivi: il valore di produzione ammonta a 6 milioni e 449mila euro, rispetto al 2019 abbiamo tagliato spese per 880mila euro, il totale dei costi è di 5 milioni e 575mila euro. Al momento Vallée d’Aoste Structure ha affittato l’85 per cento del suo patrimonio immobiliare: nonostante la pandemia e i problemi che vi sono stati nell’ultimo anno e mezzo la nostra società verifica nel concreto che la ripartenza è iniziata. Per fare un esempio, il bar e la mensa della nostra sede sono tornati a essere locati, un risultato che non era affatto scontato dopo l’emergenza sanitaria”.
I risultati finanziari di Vallée d’Aoste Structure, secondo Henri Calza, sono frutto “Del grande lavoro di tutta la squadra di cui ho l’onore di essere l’amministratore. Posso dire senza problemi che vi è l’impegno massimo da parte di tutti per perseguire gli obiettivi che erano stati posti”. Nello specifico, da segnalare che l’utilizzo di risorse interne per le pulizie ha permesso un risparmio di circa 25mila euro per l’esternalizzazione di questo servizio. “Era necessario - prosegue Henri Calza, amministratore dall’agosto del 2019 - razionalizzare il lavoro dei nostri dipendenti. Sempre in questa ottica il nostro ufficio tecnico riesce a gestire internamente la gran parte delle pratiche. A livello finanziario abbiamo rivisto il piano degli ammortamenti dei nostri immobili, che ha permesso un risparmio di 585mila euro”.
Il risanamento di Vallée d’Aoste Structure non pregiudica però la “mission” dell’azienda, che rimane quella di valorizzare il patrimonio immobiliare della Regione. “In questo senso - puntualizza Henri Calza - nell’ultimo anno e mezzo abbiamo cercato di sostenere i nostri affittuari, comprendendo bene i problemi che hanno dovuto affrontare durante la pandemia. A livello umano l’aver dilazionato i pagamenti ed aver compreso la situazione ci permetterà di consolidare ancora di più il rapporto con loro. Abbiamo inoltre delle buone prospettive per quel che riguarda il 15 per cento del nostro patrimonio ancora da locare: i nostri principali obiettivi sono quelli di far tornare a vivere la ex Balzano di Verrès, una struttura che ha grandi potenzialità, e rendere di nuovo produttivi gli insediamenti della Brilla Spa di Pont- Saint-Martin e della Tecdis di Châtillon”.
Soddisfatto dell’andamento è sicuramente l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy. “Ciò dimostra come il percorso avviato in questi anni stia producendo i risultati attesi. Ora questo obiettivo va capitalizzato, procedendo nei prossimi mesi con il confronto politico e la valutazione del piano di risanamento triennale 2020-22 e la sua successiva attuazione. La società si avvia verso una nuova fase che la vede impegnata con l’Amministrazione regionale a mettere in campo una serie di azioni volta a realizzare investimenti sul patrimonio, ad attrarre nuove imprese e ad avviare azioni che producano opportunità di sviluppo economico per il nostro territorio”.