“Le Otto Montagne”, riprese concluse in Val d’Ayas Ora il set si sposterà a Torino, per tornare ad agosto
E’ stato quello di lunedì scorso, 28 giugno, al Pian di Verra inferiore e al Lago Blu, l’ultimo giorno di riprese per il film “Le Otto Montagne” tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti - presente sul set solo in veste di consulente per la sceneggiatura -, edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e vincitore del Premio Strega nel 2017. La pellicola è diretta da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Il set ora si sposterà a Torino; si tornerà a girare in Val d’Ayas non prima della metà di agosto. A fine novembre altre riprese immortaleranno i paesaggi in atmosfera invernale. Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside (Italia), società del gruppo Fremantle, insieme a Pyramide Productions (Francia), Rufus/Menuetto (Belgio) e Vision Distribution, che ne è anche il distributore in Italia e nel resto del mondo, il film vede tra gli attori protagonisti Luca Marinelli, Alessandro Borghi - già in coppia con Marinelli nel 2015 sul set di “Non essere cattivo” -, Filippo Timi ed Elena Lietti.
Sono state coinvolte anche le Guide Alpine della Società Ayas-Champoluc, che hanno garantito la sicurezza, soprattutto nella giornata di sabato 26 giugno, quando le riprese sono state realizzate sul Ghiacciaio del Felik sopra il Rifugio Quintino Sella, avvalendosi dell’elicottero di Eli Mont Blanc, e in alcune giornate precedenti in cui la troupe è salita per effettuare i sopralluoghi. Anche tra le pagine del libro compare il ghiacciaio, quando i 2 protagonisti Pietro e Bruno, ancora quasi bambini, provano a salirvi insieme al padre di Pietro. Venerdì 25 giugno sì è girato invece sulla Becca di Nana, a circa 3.000 metri di altitudine. Durante questa prima fase di riprese si sono verificati anche 2 infortuni: l’aiuto regista durante i sopralluoghi sul ghiacciaio e, proprio l’ultimo giorno, lunedì 28, la capo truccatrice, che ha riportato una brutta frattura ad una tibia.