Pubblicato:
Aggiornato:
Saint-Pierre, il Bar Chez Mario cerca un nuovo gestore Ugo Pellissier: “E’ arrivato il momento di cambiare”
Forse Giovanni Papallo e Ugo Pellissier, molto semplicemente, non se la sentivano più di continuare a lavorare senza il “socio di una vita”, quel Claudio Giri scomparso per il Covid nel novembre del 2020. O più semplicemente hanno fatto i conti con il tempo che passa e hanno deciso che era il momento di andarsene. La realtà è che il Bar Chez Mario di rue de la Liberté a Saint-Pierre - il bar per eccellenza di Saint- Pierre - potrebbe presto cambiare gestore. Negli ultimi mesi la voce su una possibile uscita di scena di Giovanni Papallo e Ugo Pellissier era circolata con insistenza in paese, ora però quel sentito dire è diventato realtà. “E’ vero, cerchiamo qualcuno che voglia iniziare una nuova avventura qui da Chez Mario”, ammette Ugo Pellissier, il gelataio di Saint-Pierre, una delle figure iconiche di questo paese che oggi - forse - non è più lo stesso di prima.
trentanove anni fa
Il Coronavirus si è portato via Claudio Giri, che con Ugo Pellissier aveva rilevato da Annamaria Berthod questo bar e ristorante il 1° ottobre del 1982. Un anno dopo, a fargli compagnia, sarebbe arrivato anche Giovanni Papallo. Il Coronavirus ha però anche cambiato le abitudini di molti: anche se la Valle d’Aosta è di nuovo in zona bianca il rito dell’aperitivo non è più lo stesso e non è lo stesso neanche il paese, ormai sempre più simile a un dormitorio di Aosta e non più quel raccoglitore di socialità che era una volta.
Generazioni di abitanti di Saint-Pierre e dei paesi limitrofi sono passati da Chez Mario, al bancone Giovanni, Ugo e il compianto Claudio hanno sentito le storie di tutti, raccontato aneddoti e dispensato bevande e consigli. Il bar era stato costruito negli anni Sessanta da Mario Cognein, che lo aveva avviato e gli aveva lasciato in dote il nome: pur senza un altro Mario il locale è rimasto fedele alle sue origini. Nel tempo ha sviluppato un ampio dehors che vanta cinquanta posti a sedere, lo stesso numero di coperti che contano le due sale interne, quelle del ristorante e del bar. Aperto dalle 6.30 del mattino a mezzanotte, almeno una volta: ora la serranda scende verso le 10, le 10.30 al massimo, perché le occasioni di tirar tardi la sera sono sempre meno frequenti. “Il locale ha un suo valore commerciale - continua Ugo Pellissier - e chiaramente per noi anche un valore affettivo enorme. Io sono in pensione da circa cinque anni, ho mezzo secolo di contributi e per me è giunta l’ora di smettere. Certo, siamo consapevoli che trovare qualcuno che subentri non sia facile, soprattutto in questo periodo, però noi ci vogliamo provare. Qualcuno è già venuto a vedere? Sì, è successo, ma al momento non se ne è fatto niente. La mia speranza è che qualche ragazzo giovane voglia investire su questo locale: Chez Mario ha una storia di oltre mezzo secolo, gli ultimi quarant’anni io li ho vissuti li dentro e vorrei tanto che questo bar continuasse a esistere”.
