Ad Aosta tre operazioni immobiliari di prestigio per accelerare la ripartenza
La voglia di ripresa, di investire e di tornare a credere nel futuro dopo lo choc economico causato dalla pandemia di Coronavirus si vede anche nella rinnovata vivacità del comparto edilizio. Un esempio concreto giunge dal noto imprenditore immobiliarista Almo Baccini che ad Aosta è impegnato su ben 3 fronti. Il primo, che segue il fil rouge delle 2 attività gestite dalla figlia Eleonora - ovvero l’ormai famoso Le Rêve Charmant Chambre d'Hôtes Bed & Breakfast in via Marché Vaudan a cui è seguita la ristrutturazione di Casa Cuaz, edificio della metà del 1700, con un piano interrato e 4 fuori terra, in via Sant’Orso, trasformata in Le Rêve Charmant Apartments -, è in via Lostan, dove verranno realizzati 8 appartamenti per vacanze su progetto dell’architetto con studio ad Aosta Leonardo Macheda. «Un bellissimo intervento - commenta Almo Baccini - praticamente su piazza Caveri che dopo la riqualificazione è diventata un fiore all’occhiello del centro storico di Aosta».
Invece al posto dei locali già della ditta Guglielminotti Marmi poi affittati al Banco di Roma e quindi all’Unicredit in corso Padre Lorenzo, sorgerà una palazzina di 8 alloggi. In questo caso si tratta di un immobile residenziale la cui offerta è particolarmente appetibile in relazione al Sisma Bonus, ovvero il contributo statale riconosciuto a chi acquista edifici ricostruiti, appunto, con criteri antisismici e consistente in 96.000 euro che vengono concessi come credito d’imposta , e detratti dalle tasse in 5 anni.
Non è tutto. Almo Baccini, infatti, lo scorso venerdì 11 giugno, ha pure acquisito all’asta dal fallimento della società Alpi Strutture un immobile in corso Lancieri di Aosta, praticamente di fronte all’autofficina Ferrato. L’edificio è già in avanzata fase di costruzione con un piano interrato e 4 fuori terra oltre al sottotetto. In questo caso sono 21 gli alloggi che verranno ultimati tra bilocali e trilocali.
«Sono positivo per natura - afferma Almo Baccini - e ritengo che la città non debba fermarsi, bensì crescere per il bene della comunità. Con queste operazioni dimostriamo che crediamo nel futuro e che la ripresa può essere un’opportunità per tutti».