Aiuti alle imprese e ai cittadini Entra in campo una task force
La Giunta regionale ha istituito la struttura organizzativa temporanea “Emergenza Covid-19 sostegno economico ai titolari di partita Iva”, incardinata nel Dipartimento sviluppo economico ed energia. Dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale regionale, venerdì scorso, 18 giugno, della legge regionale di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2021, recante anche le disposizioni sulle misure di sostegno all'economia regionale conseguenti alla pandemia da Covid-19, quello di lunedì 21 è il primo atto amministrativo che dà attuazione a una norma che prevede aiuti per circa 80 milioni di euro, destinati a imprese, lavoratori e famiglie valdostani, colpiti dalla crisi causata dalla pandemia.
In particolare, 20 milioni di euro sono destinati ai bonus per i titolari di Partita IVA (ai quali si affiancano 29 milioni dello Stato), 13 milioni agli investimenti, 3 milioni per il sostegno alla liquidità delle imprese e delle libere professioni, 3 milioni per le misure di rilancio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità, 2 milioni alle imprese di grandi dimensioni, 1 milione 300mila per il settore agricolo, 200mila euro per i bed&breakfast, cui si aggiungono 5 milioni di euro per il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese.
Per quanto riguarda gli interventi in materia di politiche del lavoro, sono previsti 19 milioni di euro, ai quali si aggiungono 6 milioni di euro per i lavoratori dipendenti, mentre alle professioni della montagna sono destinati 1,7 milioni di euro. Per le misure a sostegno delle famiglie sono previsti 3 milioni di euro, mentre 320mila saranno destinati agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
È previsto infine lo stanziamento di 27,6 milioni di euro per il finanziamento straordinario della spesa sanitaria regionale per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19, oltre a 3 milioni di euro per il potenziamento dei servizi all'istruzione.
«Al fine di rendere efficace e coordinata la risposta dell'Amministrazione regionale alle richieste che verranno fatte da cittadini e imprese sulla nuova legge regionale 15 appena approvata, - annuncia l’assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy - stiamo lavorando sul piano tecnico per dare avvio alle misure. L’articolo 9, bonus ai titolari partite IVA, che è il più importante sotto il profilo finanziario e organizzativo, sarà gestito da un’apposita struttura amministrativa che disporrà di un Dirigente e di personale esperto nella gestione di questa risposta amministrativa emergenziale. E' prevista altresì l'attivazione di un contact center all’Inva che si occuperà di gestire le richieste telefoniche e telematiche dei cittadini. L’ organizzazione è comunque in fase avanzata attraverso le deliberazioni attuative che definiranno nel dettaglio le misure, i requisiti di accesso, le modalità di presentazione delle domande e l’implementazione della piattaforma informatica, da adattare rispetto alle novità dei nuovi aiuti. Le prime misure a partire saranno quelle relative ai lavoratori e l’avvio è previsto a inizio luglio. A seguire nelle 3 settimane successive verranno avviate tutte le altre. Stiamo inoltre predisponendo un piano di comunicazione per informare al meglio i cittadini e le imprese. La legge che abbiamo votato è molto complessa da mettere in atto e stiamo lavorando per farlo con la massima celerità. La cosa più importante è che questo provvedimento darà concrete risposte alle famiglie e alle imprese e in questi giorni sono stati numerosi i riscontri positivi da parte delle imprese che hanno iniziato a fare con i propri consulenti le prime valutazioni.Oltre a queste misure lunedì prossimo, 28 giugno, approveremo in Giunta il Programma annuale degli interventi del nuovo Piano delle politiche del lavoro che, dopo il parere della Commissione, permetterà di avviare numerose azioni di politica attiva in favore dei lavoratori. In settimana si riunirà anche il Consiglio politiche del lavoro per definire i criteri e le modalità attuative delle altre due misure per il lavoro: incentivi per l’occupazione e mantenimento occupazionale».