Nadir Maguet quarto sui Pirenei, Xavier Chevrier primo a Lanzada
Ottimo esordio per Nadir Maguet nelle Golden Trail Series, partite lo scorso fine settimana dalla Catalogna con la Olla de Nuria, gara di 21,5 km e 1.930 metri di dislivello sui Pirenei. Il valdostano ha sfiorato il podio, chiudendo al quarto posto in 2h08’77”, stesso tempo del francese Thibaut Baronian. A vincere è stato il norvegese Stian Angermund in 2h04’16”, con 1’32” di vantaggio sullo svizzero Remi Bonnet, mentre al terzo posto è arrivato l’alpino Davide Magnini con il tempo di 2h06’05”.
Sul podio è arrivato invece Xavier Chevrier, primo ai Campionati Italiani di corsa in montagna di Lanzada, in provincia di Sondrio. L’atleta di Nus, in forza all’Atletica Valli Bergamasche Leffe, ha vinto il titolo italiano nella staffetta a 3 insieme ai compagni di squadra Cesare Maestri e Luca Cagnati in 1h36’56”7. L’argento è andato alla Valchiese (Luca Merli, Marco Filosi e Alberto Vender) in 1h37’13”9, mentre il bronzo è della Recastello Radici Group (Lorenzo Cagnati, Fabio Ruga e Iacopo Brasi) in 1h38’55”8. Sfuma la medaglia per Henri Aymonod, quarto con il Malonno insieme a Zak Hanna ed Emanuele Manzi in 1h41’16”9.
Ad aggiungere prestigio ai colori valdostani è arrivata la medaglia di bronzo nella staffetta a 2 Juniores per la Sant’Orso con Laura Segor ed Axelle Vicari, terze in 1h12’57”1 alle spalle delle portacolori dello Sportclub Merano Lisa Kerschbaumer e Martina Falchetti (1h07’28”4) e delle cuneesi dell’Atletica Saluzzo Irma Chiavazza e Noemi Bouchard in 1h10’20”9.
Davide Cheraz primo a Zegna
Continua il buon momento di forma di Davide Cheraz, che domenica ha vinto la 60 chilometri (con 3.600 metri di dislivello) del Trail Oasi Zegna. Il ragazzo di Pré-Saint-Didier ha dominato la sua gara concludendo in 6h40’47” e ha fatto il vuoto dietro di sé, staccando Alessandro Macellaro (6h52’49”) e Matteo Anselmi (7h34’25”). Buon podio anche per un’altra valdostana impegnata nel biellese, con Chiara Giovando della Monterosa seconda in 3h24’31” nella gara da 30 chilometri con 1600 metri di dislivello alle spalle di Barbara Bani (3h18’34”).