Aperte le miniere di Cogne, per il futuro si pensa alla riqualificazione della funivia

Aperte le miniere di Cogne, per il futuro si pensa alla riqualificazione della funivia
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C’è una funivia storica che collega la zona del Museo Minerario della Valle d’Aosta di Cogne - che dovrebbe aprire i battenti a fine luglio - a Costa del Pino, il luogo dove da qualche anno partono i tour guidati delle miniere di Cogne. Costruita nei primi anni Settanta, serviva per trasportare il materiale e i minatori e adesso - almeno una volta a settimana - il personale della Cooperativa Mines de Cogne la mette in funzione.

Il sogno però è che su quelle cabine - un giorno - possano salire nuovamente le persone, questa volta dei turisti. “Il problema delle miniere di Cogne - racconta Giorgio Gérard, presidente della cooperativa che ha in gestione il sito - è che l’ingresso non è facile da raggiungere. C’è un bel sentiero, ma i metri di dislivello sono parecchi, quasi quattrocento: purtroppo così perdiamo una clientela potenziale come quella delle famiglie con bambini piccoli o i nonni al seguito”. L’utilizzo della funivia potrebbe azzerare il problema. “Sicuramente avere un mezzo di trasporto del genere renderebbe le nostre miniere molto più accessibili, il viaggio dura pochi minuti. - continua Giorgio Gérard - La linea esiste, non sarebbe necessario procedere agli espropri per realizzare un’opera che va solamente convertita per il trasporto pubblico”. L’investimento sarebbe di circa due milioni di euro, una cifra importante che tuttavia potrebbe permettere di accedere alle miniere pure in inverno. “Adesso è impensabile, invece con la funivia si potrebbe fare. Sono convinto che in questo modo le presenze aumenterebbero di molto e tutto il settore turistico di Cogne ne avrebbe da guadagnare”, sottolinea Giorgio Gérard.

Festa in piazza venerdì 2 luglio

La questione delle presenze è importante - per non dire fondamentale - nell’economia della Cooperativa Mines de Cogne. “L’anno scorso abbiamo chiuso a quota 3.500 contro le 5.000 che avevamo preventivato - prosegue Giorgio Gérard - e quindi abbiamo preferito investire con oculatezza, con qualche lavoro di manutenzione e la sistemazione dei binari per il passaggio del trenino. La realtà è che stiamo già pensando al 2022”. Oltre al sogno della funivia le Mines de Cogne hanno in cantiere la creazione di un percorso circolare per la prossima stagione estiva. “Sono già iniziati i lavori per la valorizzazione di un pozzo che sarà visitabile, la nostra idea è di rendere la visita sempre più affascinante e piena di spunti di interesse”.

Nell’attesa, intanto, a breve si potrà degustare il vino affinato nelle cantine create nelle gallerie della miniera. L’estate scorsa erano state depositate diverse bottiglie di Torrette Superieur e Chardonnay della Cave des Onze Communes di Aymavilles oltre al “metodo classico” e al Blanc de Morgex della Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle. “Venerdì 2 luglio prossimo, dalle 17.30 in piazza a Cogne - conclude Giorgio Gérard - etichetteremo le bottiglie e faremo assaggiare questi vini ai turisti. E’ un esperimento che è già riuscito, a fine stagione porteremo infatti in galleria anche il Fumin e il Muscat prodotti dalla Crotta di Vegneron di Chambave e stiamo pure pensando all’idea di stoccare nei nostri cunicoli i formaggi del territorio”.

Le visite guidate alle miniere di Cogne partono tutti i giorni alle 14: il costo del biglietto è di venti euro, per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0165 74835.

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