I prossimi incontri ravvicinati con gli animali di tutti i tipi

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Finalmente l’Estate, quella vera, è infine arrivata. E, con l’allentamento di tutta una serie di vincoli precauzionali, l’istintivo desiderio di passare più tempo possibile all’aria aperta può nei momenti liberi essere finalmente soddisfatto. Ma, ancora più ora che ci si è disabituati sia per il meteo non proprio favorevole sia per i motivi che tutti conosciamo alle escursioni in montagna, converrebbe ri-allenare i nostri sensi alla percezione degli altri esseri viventi, siano essi potenzialmente pericolosi o totalmente innocui, non fosse altro che per una questione di rispetto nei loro confronti. Chi mantiene relazioni pacifiche, di tolleranza e di accettazione, verso le altre forme di vita, mantiene anche un buon rapporto anche verso sé stesso. Chi tortura e provoca volutamente dolore agli animali, soprattutto a quelli più indifesi, generalmente sfoga su di loro una rabbia e una disperazione che, oltre ad essere rivolte anche verso la Vita, li sta avvelenando interiormente. Qualche anno fa nella nostra regione, nei mesi più caldi, fu tutto uno sbocciare di articoli dedicati a persone che erano state morse da delle vipere. Si sa però che per molti la lettura di una notizia non va oltre al titolo ed eventuale sottotitolo della stessa. Così si manteneva una fama di pericolosità delle stesse totalmente infondata. Se si fossero approfonditi quei fatti si sarebbe scoperto che quasi sempre tale morsicatura era dovuta ad una imprevidenza al limite del ridicolo. Uno venne morso perché si era steso per dormire sopra uno di questi animali, un altro perché ne aveva preso uno in mano per farsi un selfie. Quest’anno si potrebbe evitare questo teatrino di reciproche sofferenze. A nessun serpente piace infatti essere schiacciato, sia pure inavvertitamente. E, nessun serpente, soprattutto se vipera, morderà senza sentirsi minacciato e con nessuna possibilità di fuga. Dunque che siano vipere, vespe (che sono ovunque e quasi per nulla timorose di noi), calabroni, api, ragni dal sacco giallo, scorpioni, cani, ma anche coccinelle, farfalle, lucertole, merli, cervi o stambecchi od altri ancora, prestiamo loro attenzione. I nostri comportamenti comunichino loro che non siamo una minaccia. Come i nostri piedi hanno la funzione di permetterci di spostarci, e non di calpestare un altro da noi che non avremo visto, così le nostre mani possono appoggiarsi, ma su qualcosa di percepito e non di osservato svogliatamente. Buoni incontri e buone emozioni a tutti.

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