Pier Paolo Civelli confermato presidente dell’Avis Valle d’Aosta

Pier Paolo Civelli confermato presidente dell’Avis Valle d’Aosta
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Il presidente uscente Pier Paolo Civelli è stato confermato alla guida dell’Avis Valle d'Aosta per il prossimo quadriennio 2021-2025. Con lui proseguirà nel suo incarico anche il consigliere nazionale Eraldo Giovanetto. «In questi anni - commenta il presidente Pier Paolo Civelli - abbiamo lavorato sodo per innovare il modo di essere dell'Avis, di comunicare sia con i donatori, sia all'esterno con interventi mirati, dal sito web, alla comunicazione sui social media, alle newsletter, a progetti sociali per creare una App per Donare che avvisa il donatore quando è ora di prenotarsi. Anche la promozione deve essere al passo con i tempi, così come il modo di lavorare in rete. La progettazione sociale è un altro atout che non era mai stato perseguito da Avis in Valle d’Aosta e che ci vede ormai presenti in vari contesti, bandi regionali e ministeriali, progetti dell’Avis nazionale, Premio del Volontariato del Consiglio Valle e anche, per la prima volta, progetti solidali transfrontalieri con gli amici donatori di Albertville in Savoia. Un pacchetto di attività che va sviluppato e che dovremo ulteriormente affinare e allargare ad altre realtà nel prossimo quadriennio se non vogliamo rendere inutile questo sforzo notevole».

«Nell'ultimo anno e mezzo Avis VdA ha dovuto fare i conti con la pandemia ma non ha mai chiuso ed anzi abbiamo rilanciato l'operatività con lo smart social working che ci è valso anche il Premio valdostano del Volontariato. - ricorda Pier Paolo Civelli - Con il rinnovo anche di molti direttivi delle Avis comunali dovremo fare ripartire anche la formazione come già fatto in questi 4 anni per aggiornare e rendere più competenti i nostri dirigenti. Il ricambio associativo non può essere la continuità del passato ma deve dare impulso ad un nuovo modo di lavorare sul territorio. Proseguirà il lavoro di coordinamento con le Avis dei piccoli territori e di zone periferiche per valorizzare le esperienze diverse dalle grandi regioni o aree metropolitane, ma anche per chiedere strumenti, linee guida flessibili e formazione calata sul territorio affinché l’Avis possa essere veramente la Rete associativa più grande d'Italia con le sue oltre 3.300 sedi e oltre 1 milione 300mila donatori».

Il confronto nazionale si terrà nell'assemblea nazionale Avis di sabato prossimo, 26 giugno, sempre in modalità online. Avis si conferma indispensabile per il sistema sanitario valdostano considerato che oltre l’85 per cento del sangue e del plasma donati in Valle d’Aosta per i malati proviene dagli oltre 3.000 mila donatori Avis.

Quello appena trascorso è stato un fine settimana intenso con l'assemblea regionale per la prima volta svoltasi in modalità online sabato 12 che ha avviato le iniziative per la Giornata mondiale del Donatore di sangue del 14 giugno con lo slogan “Fil rouge”. Per l’occasione, grazie all'impegno di Avis Pont-Saint-Martin alcune bellezze architettoniche della Bassa Valle tra cui il Forte di Bard sono state illuminate di rosso.

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