Nereo Fontana, l’alpino commerciante pioniere degli elettrodomestici ad Aosta

Nereo Fontana, l’alpino commerciante pioniere degli elettrodomestici ad Aosta
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Nereo Fontana, nato il 3 novembre 1930 a Cologna Veneta, nel veronese, era arrivato ad Aosta appena 15enne con una valigia piena di sogni e di speranze. Già allora immaginava che per lui la vita non sarebbe stata una passeggiata. In cuor suo, però, aveva la certezza che sarebbe riuscito a raggiungere i traguardi che si era prefissato. Infatti dopo parecchi anni e sacrifici, nel 1966 riuscì ad aprire il suo negozio di elettrodomestici in via Challand, all’angolo di via Losanna, destinato a diventare un punto di riferimento per gli acquisti di tutti i valdostani che, come nel resto d’Italia, vivevano l’ebrezza del boom economico che prometteva a tutti di raggiungere il benessere. Televisori, radio, frigoriferi e lavatrici: da Nereo Fontana qualità, convenienza e cortesia erano una sicurezza, come il suo sorriso e la battuta pronta.

E pensare che quella brillante carriera nel commercio era iniziata a Gressan doveva aveva aperto, successivamente a un periodo di apprendistato da un calzolaio di Aosta, una bottega che aveva chiamato Calzoleria Fontana. Qui confezionava delle scarpe oltre agli scarponi che vendeva ai minatori a Cogne. In quella miniera finì poi per lavorare anche lui. La svolta giunse con il trasferimento nello stabilimento siderurgico aostano. Aveva più tempo a disposizione e quindi mise a frutto il suo innato spirito imprenditoriale. Così, finiti i turni alla Cogne, diventava il rappresentante di un altro negozio storico di Aosta, quello dei fratelli Gatti. Intelligenza, abilità negli affari e lungimiranza, suffragate dall’esperienza maturata in questo nuovo impiego, gli spianarono la strada per aprire la sua attività.

Il successo fu pressoché immediato e in tutte le famiglie, quando bisognava acquistare un elettrodomestico - cosa che all’epoca era spesso un vero e proprio evento - la frase ricorrente era «Andiamo a vedere da Fontana». Una cosa era certa: nessuno usciva dal suo negozio a mani vuote. Nereo Fontana riusciva a stabilire una tale empatia con i clienti, trasmettendo loro un (peraltro ben riposto) senso di fiducia, che, come dicevano i suoi amici, sarebbe riuscito a vendere un congelatore a un eschimese.

Ad affiancarlo in questa lunga avventura nel mondo del commercio aostano è stata la moglie Maria Origine, conosciuta durante il servizio di leva a Susa come artigliere alpino e sposata il 15 maggio 1954. Un matrimonio felice da cui nacquero due figli: nel 1955 PierWalter - ora in pensione, aveva lavorato pure lui nel negozio che aveva rilevato quando il padre si era ritirato nel 1985 - e nel 1960 Fiorella, dipendente della Soprintendenza regionale ai Beni culturali. A loro Nereo Fontana ha lasciato l’eredità più preziosa, ovvero i valori che hanno orientato la sua esistenza: l’onestà, la sincerità, la generosità, il rispetto per gli altri, la solidarietà, l’impegno sul lavoro e l’amore per la famiglia.

Valori che ben si conciliavano con quelli del Corpo degli Alpini a cui era orgoglioso di appartenere, tanto che era un componente del Consiglio direttivo della Sezione Valdostana dell’Ana e che, fino a quando la salute glielo ha consentito, ha partecipato a tutte le Adunate.

Nonostante la malattia che lo aveva aggredito nel 2008, aveva continuato a coltivare la passione per il giardinaggio nella sua casa in via Parigi e in quella a Peroulaz di Charvensod che lui definiva «La mia oasi». Insomma, quella di Nereo Fontana è stata una vita intensa e ben spesa, durante la quale ha saputo infondere a chi gli era vicino coraggio e voglia di andare avanti anche nei momenti più bui. «Se c’è un problema lo risolveremo. - soleva ripetere - Ricordatevi che il sole sorge ogni giorno».

La grande anima di Nereo Fontana ha dispiegato le ali ed è volata in cielo sabato scorso, 5 giugno. Aveva 90 anni ed era nella sua casa, circondato dall’affetto di tutti i suoi cari.

I funerali sono stati celebrati lunedì 7 all’Immacolata e oltre ai parenti e agli alpini, tanti amici ed ex clienti hanno voluto esserci per l’ultimo saluto a un uomo profondamente buono che per molti è stato un esempio da seguire nella vita e nel lavoro.

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