“Sì” al protocollo per le manifestazioni zootecniche Per le reines si tratta ancora: “Chiediamo equità”
Gli eventi legati al mondo dell’allevamento ripartono dopo la lunga pausa per la pandemia, però lo fanno con modalità e tempi diversi. Lunedì scorso, 7 giugno, la Giunta regionale ha approvato i protocolli per lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni zootecniche e degli incontri delle batailles des chèvres e dei moudzon. E’ ancora in corso, invece, il confronto con il comité Amis des Batailles de Reines, le cui eliminatorie dovrebbero comunque prendere il via dalla fine del prossimo mese di luglio.
Alpages Ouverts si farà
Ville d’Aoste confermato
Per quanto riguarda i manzi, l’unica cosa quasi certa è lo svolgimento del Trophée Ville d’Aoste nel prossimo mese di ottobre. «Adesso i manzi sono tutti in alpeggio fino a settembre. - dice la presidente dei Compagnons Batailles de Modzon Vilma Cerise - Ci dobbiamo incontrare per decidere ma l’idea è di disputare, se sarà possibile, il Trophé Ville d’Aoste. Per il resto vedremo».
Spicca nel testo della deliberazione della Giunta regionale l’assenza del protocollo per le batailles de reines. Il comitato già da tempo ormai ha comunicato la rinuncia a disputare le eliminatorie primaverili, dopo la richiesta da parte della commissione sanitaria di eseguire i tamponi agli allevatori per poter avviare i combats in zona arancione. «I confronti con la commissione sanitaria stanno proseguendo: chiediamo che il nostro mondo sia trattato con equità. - spiega il presidente dell’Association Roberto Bonin - Auspichiamo che il protocollo venga adattato alla zonizzazione in colori. Per intenderci: ora siamo gialli con la prospettiva di diventare bianchi. Non avrebbe senso disputare incontri a porte chiuse, senza pubblico e senza buvette, mentre i bar e i ristoranti sono aperti e magari tutte le altre iniziative potranno svolgersi senza o con pochissime limitazioni. Adesso stiamo aspettando che da parte della Regione escano indicazioni definitive sulle manifestazioni in generale: in seguito ragioneremo con i comitati locali e in assemblea su come rimodulare il calendario. L’intenzione è comunque di partire a fine luglio a patto che le condizioni richieste siano accettabili».