Rollandin in Consiglio Valle: “Si ponga attenzione agli episodi di malgoverno di bestiame piemontese”

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Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare di mercoledì scorso, 9 giugno, il gruppo Pour l'Autonomie è tornato a parlare della monticazione negli alpeggi.

«Negli scorsi anni, nei nostri alpeggi si è registrata la presenza di pecore, capre e manzi provenienti dal Piemonte e abbandonati senza conduttura. - ha ricordato Augusto Rollandin - È una pratica il cui unico scopo è la possibilità di ottenere fondi europei: ci sono da parte del Corpo Forestale e degli esperti dell'agricoltura dei controlli preventivi per evitare questo illecito? Quali sono le politiche che l'Assessorato intende porre in essere per evitare questo genere di comportamenti?»

«Le procedure stabilite da Agea prevedono, in casi come questi, che i controlli sulle domande siano di tipo amministrativo, con procedure automatizzate e senza una verifica da parte di un operatore-istruttore. - ha risposto l’assessore all'Agricoltura Davide Sapinet - Alcune situazioni di malgoverno del bestiame sono ormai note agli organi di controllo territoriali (Procura, Corpo forestale, uffici regionali, veterinari), per cui la loro presenza è immediatamente segnalata e posta sotto osservazione grazie alla collaborazione fra tali organi di controllo e le amministrazioni locali ed eventualmente le autorità di gestione delle Regioni di provenienza. In particolare il Corpo forestale svolge anche un’azione di monitoraggio della frequentazione degli alpeggi e dei pascoli. Anche sulla base di quanto emerso da indagini condotte dal Corpo negli anni 2019 e 2020, sono state date ulteriori indicazioni puntuali sul monitoraggio circa il periodo di monticazione e le consistenze animali in generale, rafforzando la collaborazione con gli uffici del Dipartimento Agricoltura in modo da poter far emergere puntualmente e attenzionare situazioni particolari che dovessero meritare approfondimenti ulteriori e, se del caso, avviare autonome azioni di polizia amministrativa e giudiziaria per reprimere comportamenti illegittimi».

L'assessore Davide Sapinet è quindi passato a dettagliare l'attività condotta dall'Assessorato nell'ambito della politica comunitaria, tra cui «Una collaborazione fra Celva, Dipartimento Agricoltura e Area VdA, attiva dai primi mesi del 2020, che permette di determinare la consistenza animale il più possibile adeguata all’effettiva capacità produttiva dei pascoli, attraverso modelli territoriali, ulteriormente sviluppati in collaborazione con Institut Agricole Régional e l’Arpa VdA. L’attività degli uffici dell’Assessorato e in particolare della Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale è incessante: si lavora per creare sinergie con le strutture analoghe di altre regioni e di raccordo con l'Unione europea e il Ministero».

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