Tsan alla fase decisiva: domenica si disputano le semifinali L’imbattuto Chambave contro lo spauracchio Montjovet
Chambave-Montjovet e Brisma-Chatillon. Tutto secondo programma. Il primo turno a eliminazione diretta del campionato di serie A di tsan di domenica scorsa, 6 giugno, non ha riservato sorprese. Le teste di serie 1 e 2 dei 2 gironi del massimo campionato hanno rispettato il pronostico ed eliminato le terze e le quarte qualificate. Il bello, però, viene ora, perché domani - domenica 13 giugno, inizio alle 13.30 a Challand-Saint-Anselme e Montjovet - fare ipotesi su quanto succederà in campo tra le 4 squadre più forti di questo mini campionato sarà assai dura. Il Chambave è imbattuto, il Brisma è la sorpresa, il Montjovet ha dalla sua la storia e il Châtillon può contare su un Manuel Brunod che - senza paura di essere smentiti - è al momento il giocatore migliore in circolazione. Solitamente a metà giugno lo tsan chiudeva i battenti: quest’anno, complice il Covid, in questa data si inizia davvero a fare sul serio.
Non basta un buon Verrayes contro Manuel Brunod
Quattro quarti di finale finiti come si poteva immaginare al termine della stagione regolare. Domenica scorsa la serie A dello tsan non ha riservato sorprese, anche se alcune partite sono state decisamente più tirate di altre. Non poteva che essere così per Châtillon-Verrayes, una gara che valeva lo Scudetto poco meno di una decina di anni fa e che domenica è stata comunque giocata fino all’ultima battuta da entrambe le compagini. Se in campo verrayons e castiglionesi si sono equivalsi, almeno nella prima parte di gara (25 buone per il Châtillon contro le 24 del Verrayes), in fase di trasformazione i biancocelesti hanno avuto una marcia in più. 2.54 metri nel primo attacco contro i 1.282 degli avversari, complice anche un Brunod da applausi: il futuro 19enne (compirà gli anni a luglio) ha bucato per ben 8 volte la difesa avversaria e ha mantenuto una media sotto il suo standard: 836 metri nel primo attacco, 432 in 4 nel secondo per un totale di 1.268 in 12: non saranno i 125 di qualche settimana fa, ma piazzare una media di 105 in uno scontro diretto che vale la semifinale la dice lunga sulla freddezza e la capacità di questo campione. Il Verrayes, con un collettivo di qualità, non è riuscito a rispondere ai numeri degli avversari: il più proficuo alla pertze è stato Andrea Berga con 6 buone e 477 metri.
Vita più facile per il Brisma, che ha eliminato comunque il Fenus migliore della stagione: a decidere le sorti della gara è stato Luca Porliod, un giocatore che solitamente non brilla in battuta ma che una settimana fa ha piazzato 13 buone e 753 metri, sufficienti a decidere la contesa.
Se Brisma-Châtillon è una semifinale per certi versi inedita, dall’altra parte del tabellone Chambave-Montjovet ha il sapore della finale anticipata. La squadra biancazzurra ha proseguito la sua strada eliminando il Saint-Vincent del presidente dello tsan Michel Isabellon e restando l’unica imbattuta della massima serie: a distanza Denis Perrin ha risposto al giovane Brunod chiudendo la partita con 13 buone e 1.260 metri (la media del 100 non c’è, ma è mancata di poco), un punteggio incolmabile per i termali, formazione di livello che però ancora manca di continuità.
Nell’elenco dei campioni che hanno risposto “presente” una settimana fa manca il nome di Remy Péaquin, capitano e guru del Montjovet assente una settimana fa contro il Challand: nella sfida con i neroverdi della Val d’Ayas è bastato un altro Péaquin - Erik, 393 in 5 - a decidere la gara, contro il Chambave però il team della Bassa Valle avrà bisogno del suo capitano. A meno di problemi dell’ultima ora Remy Péaquin ci sarà: fermo una settimana fa per una quarantena preventiva, il suo isolamento è terminato giovedì scorso, 10 giugno.
Gli altri campionati
La serie A entra nel vivo, gli altri tornei preparano la conclusione. Tra oggi e domani, sabato 12 e domenica 13 giugno, si giocano le finali di B, femminile e Juniores. Nel campionato cadetto domenica a Emarèse si replica l’ultima partita di stagione regolare disputata domenica scorsa, quella tra Verrayes III e Valtournenche I. In un torneo reso zoppo dal ritiro del Challand-Saint-Victor una delle poche certezze è stata la superiorità di queste 2 squadre, che non per niente sono arrivate imbattute allo scontro diretto. Il match di domenica scorsa valeva poco, quello di domani mette in palio un posto nella serie A del 2022: le motivazioni potrebbero cambiare le carte in tavola, però la gara della scorsa settimana ha dimostrato che il Verrayes ha al momento qualcosa in più rispetto ai gialloneri. Diego Foudon, ad esempio, vale la serie A: non solo per come gioca in campo, ma pure per i semplici numeri delle sue battute (13 e 1.019 metri). Il Verrayes potrebbe avere 3 squadre nel massimo campionato - il team II resta in A dopo che il Montjovet II ha deciso di non disputare i playout - il Valtournenche sogna di tornarci dopo un’assenza di qualche stagione.
Inedita invece la finale femminile che si gioca oggi, sabato, alle 13.30 a Champ Mort di Saint-Vincent. Che ci fosse il Challand-Saint-Anselme era quasi scontato, avere il Pollein era invece francamente pensabile poche settimane fa. Le blaugrana - complici le sorelle Bich in grande spolvero, Ileana 254 in 6, Corinne 249 in 6 - hanno vinto con fatica la semifinale contro il Brisma (Arianna Minuzzo 350 in 7), legittimando però il secondo posto in campionato. Nessun problema, invece, per il Saint-Anselme con il Fenus: Sylvie Pecchenini - 292 in 5 - è stata ancora una volta la migliore delle bianco verdi, favorite d’obbligo per la finale di oggi. Ma nello sport, come nella vita, tutto può succedere.
Per quel che concerne gli Juniores, a Nus il Verrayes parte con i favori del pronostico nella finale che lo vede impegnato contro il Montjovet: la formazione della Bassa Valle ha vinto di misura la semifinale contro il Châtillon giocata mercoledì pomeriggio (migliori in campo Simone Ducly tra gli sconfitti e Gianluca Bottoni nelle fila dei vincitori), il Verrayes però ha un appuntamento con la storia. I blurossoneri di Alan Barailler - 453 in 6 sabato scorso contro un ottimo Saint-Vincent/Emarèse - cercano la vittoria consecutiva numero 59, anche se l’avversario mette paura: fu proprio il Montjovet, nella semifinale del Trofeo Autunnale 2016, a fermare per l’ultima volta la corazzata di Elvis Meynet.