Via Francigena, un pasticcio in Bassa Valle Segnaletica diversa dall’itinerario ufficiale

Via Francigena, un pasticcio in Bassa Valle Segnaletica diversa dall’itinerario ufficiale
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Del tratto valdostano della Via Francigena, e in particolare della segnaletica, si è occupata la Lega VdA con una mozione presentata nella seduta del Consiglio regionale del 27 maggio scorso. Oggetto: il tratto compreso tra Montjovet, Champdepraz, Issogne e Verrès.

Il consigliere leghista Dennis Brunod ha spiegato come «I territori di Issogne, Champdepraz, Montjovet risulterebbero esclusi dal percorso, anche se la segnaletica li comprende. Sul portale ufficiale della Via Francigena e sul sito Lovevda si ravvisano delle discordanze negli itinerari».

«È fondamentale - ha aggiunto Dennis Brunod - non cambiare in continuazione il percorso originale di itinerari così importanti, anche per evitare disagi o svantaggi per le località interessate».

Nella sua replica l’assessore regionale alle Risorse naturali Davide Sapinet ha rilevato che «Solo l'Associazione europea delle Vie Francigene può validare» il percorso. «Considerato che già nel passato l'associazione non aveva espresso parere favorevole alla proposta di inserire una variante relativa ai comuni di Verrès e Issogne, a causa di un eccessivo prolungamento, crediamo che una soluzione percorribile potrebbe essere quella di condividere con i Comuni interessati le varianti al percorso ufficiale, da concordare con l’Associazione Europea delle Vie Francigene-Aevf, offrendo così la possibilità ai pellegrini di scoprire borghi di interesse storico».

L’intero percorso, da Canterbury a Roma è di oltre 2 mila chilometri (2 tappe in Inghilterra, 47 in Francia, 12 in Svizzera, e 145 in Italia dal Colle del Gran San Bernardo fino ad arrivare a Roma, senza contare le innumerevoli varianti). In Valle d’Aosta sono 5 le tappe della Via Francigena che attraversano il nostro territorio, dal Colle del Gran San Bernardo a Pont-Saint-Martin. Quella presa in considerazione dal consigliere regionale Dennis Brunod è la numero 4 che da Châtillon conduce a Verrès.

La diatriba sulla segnaletica della Via Francigena, riporta al portale ufficiale www.viefrancigene.org in cui è testimoniato, come ha spiegato Dennis Brunod, che il percorso che attraversa la nostra regione, esattamente nella tappa numero 62 (così è riportato, infatti, nella mappa analitica del sito, poiché si intende l’intero percorso da Canterbury, in Inghilterra, a Roma), parte dal Comune di Châtillon, transita rispettivamente nei Comuni di Saint-Vincent, Montjovet, Champdepraz per terminare a Verrès e, poi, proseguire con la tappa successiva numero 63 che transita nei Comuni di Issogne, Arnad, Bard, Donnas e Pont-Saint-Martin. Salvo poi, leggere ancora in un'altra parte del sito delle vie francigene che, invece, il percorso attualmente transita da Montjovet e arriva direttamente a Verrés, percorrendo unicamente il versante all'adret, senza più transitare a Champdepraz e a Issogne. Quest’ultima discordanza è riportata anche nel sito turistico www.lovevda.it nella sezione Sport - Trekking - Via Francigena.

Con la mozione approvata in Consiglio Valle quindi la Giunta prende l’impegno di «Intervenire in collaborazione con i Comuni interessati al fine di ricercare una soluzione condivisa, concordata con l'Associazione europea delle Vie Francigene (Aevf). Altresì, l’Esecutivo è chiamato a provvedere all'installazione dell'idonea segnaletica; a comunicare all'Aevf, in collaborazione con i Comuni, le modifiche e le integrazioni del percorso individuate da inserire nel portale www.viefrancigene.org, ad apportare sul sito www.lovevda.it le necessarie modifiche e integrazioni relative alla promozione e valorizzazione del tratto di Via Francigena presente» nel territorio dei Comuni in questione in questa porzione di Bassa Valle.

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