Un anno di grande lavoro e di soddisfazioni per i Volontari del Soccorso della Valpelline
I Volontari del soccorso della Valpelline hanno appena festeggiato 28 anni di servizio. Un lungo periodo di attività che ha visto la tendenza a una costante crescita degli impegni.
La pandemia ha richiesto, come per tutte le componenti del sistema dell’emergenza, un enorme sforzo per cercare di rispondere alle diverse esigenze, soprattutto dei cittadini.
Oggi l’associazione può contare su 125 volontari che operano su 3 filoni principali, ovvero la Protezione civile, il soccorso e trasporto di pazienti in ambulanza e il sociale. Nell’ultimo anno, quindi, sono stati impiegati 10 automezzi che hanno percorso 80mila chilometri per oltre 30mila ore di servizio.
Attività eccezionale alla quale corrisponde una crescita strutturale importante. Da novembre è finalmente operativo il Centre de Protection Civile du Valpelline con 350 metri quadrati di autorimesse e 700 metri quadrati di deposito esterno dove trovano la giusta collocazione mezzi e attrezzature dell’associazione. Questi ultimi sono stati impiegati intensamente nelle varie attività legate all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Coronavirus. Era pertanto importante poterli ricoverare in un luogo centrale rispetto alla vallata al fine di garantire una pronta risposta al nostro territorio.
Alla luce di tutto ciò, il presidente dell’associazione nonché sindaco di Valpelline Maurizio Lanivi esprime «Grande soddisfazione per i tanti servizi svolti in regione ma vogliamo sottolineare l’operatività sul territorio della nostra Unités con i trasporti sociali che non si sono mai interrotti, il periodo di consegna, con 2 squadre, dei pasti al domicilio in maniera da liberare gli operatori socio sanitari e aumentare così la loro disponibilità nelle microcomunità nonché la presenza costante dei nostri volontari al consultorio di Variney. Personale che ha consentito di garantire l’apertura dei servizi fondamentali per la popolazione dei nostri 11 Comuni». Maurizio Lanivi aggiunge che «Un altro passo importante è l’acquisto di un sistema informatico gestionale basato su tecnologia web e utilizzabile dai volontari anche su app per la comunicazione, la compilazione dei turni, delle check list dei mezzi, la gestione dei magazzini e delle schede anagrafiche e in maniera da garantire il funzionamento di una macchina ormai complessa e strutturata. Il tutto in vista anche del distacco da quella che era la Federazione regionale dei Volontari del soccorso».
Unico rammarico di questi mesi l’aver dovuto sospendere l’attività del gruppo giovanile. «Un progetto in cui crediamo fortemente - afferma Maurizio Lanivi - sia per far crescere nei nostri ragazzi la cultura dell’emergenza sia perché rappresentano il futuro delle nostre associazioni. Attività che con molto entusiasmo andremo a riprendere nei primi giorni di luglio. Ora la vera sfida è continuare a tenere alte le motivazioni e consolidare il livello raggiunto».