Unesco, all’Institut Agricole un progetto sulla montagna
È giunto al termine il progetto educativo sviluppato dal Comitato Valle d’Aosta dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco (Aigu) - inserito all’interno del Programma Nazionale Edu sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Banca d’Italia - con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i giovani e le istituzioni scolastiche sulle tematiche Unesco. I ragazzi delle classi terze A e B e quarta del percorso tecnico dell’Institut Agricole Régional di Aosta, seguiti dal professore di materie letterarie Jean Louis Crestani, hanno realizzato gli elaborati finali sul tema “Che cos’è per te la montagna”. Il laboratorio educativo della Valle d’Aosta dal titolo “Uno sguardo giovane sull’ambiente di montagna - Riscoprire la natura per imparare a viverla” - finanziato da Cva e donazioni private - si è focalizzato sullo Sviluppo Sostenibile e in modo particolare sugli Obiettivi 13 e 15 dell’Agenda 2030 dell’ONU “Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico” e “La vita sulla Terra”. Il dialogo dinamico tra gli studenti e i 6 esperti dell’ambiente, del cambiamento climatico, della flora alpina, dei ghiacciai, dell’agricoltura e dell’enogastronomia locale ha portato alla creazione di uno sguardo consapevole nei confronti delle tematiche ambientali attraverso delle attività orientate alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla cura dell’ecosistema e allo sviluppo di comportamenti ecologici che evitino l’abbandono, il degrado e le loro dirette conseguenze. Saranno infatti i ragazzi gli abitanti e i custodi della montagna di domani, consci di come proteggerla e viverla con rispetto. «A nome di tutti i soci di Aigu Valle d’Aosta desidero ringraziare Cva e i finanziatori privati per aver permesso la realizzazione del nostro progetto poiché senza il loro prezioso contributo non sarebbe stato possibile. - afferma riconoscente Jean-Marc Louvin, rappresentante regionale di Aigu Valle d’Aosta - Un ringraziamento particolare va al docente universitario di antropologia Fabio Armand, all’agrotecnico Diego Bovard, all’agronomo Damien Charrence, all’insegnante di matematica e scienze e attivista per il clima Andrea John Déjanaz, al botanico Andrea Mainetti e al tecnico glaciologo Luca Mondardini per la disponibilità e per aver trasmesso ai ragazzi la passione per il loro lavoro. Grazie anche all’Institut Agricole Régional per l’ospitalità e l’interesse dimostrato nei nostri confronti e agli studenti partecipanti per l’impegno profuso. È stata davvero una collaborazione vincente!». Durante l’estate verrà realizzato il videoclip finale del laboratorio da presentare all’evento conclusivo del Programma Nazionale Edu previsto in autunno, in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, dove gli studenti potranno condividere anche la loro esperienza.