Saint-Vincent ristruttura l’ex Municipio Ospiterà il nuovo Office du Tourisme
Un avanzo non vincolato pari a 3 milioni 306mila euro, su un risultato di amministrazione pari a circa 6 milioni. E’ questo il dato più rilevante emerso dal rendiconto dell’esercizio finanziario al 31 dicembre 2020, illustrato dall’assessore al Bilancio Leo Bréan e approvato dal Consiglio comunale d Saint-Vincent - con 15 voti a favore e 2 astensioni tra le fila della minoranza, Carmen Jacquemet e Antonio Iiriti -, che si è tenuto in presenza, per la prima volta dallo scorso mese di ottobre, lunedì 31 maggio.
«L’avanzo di circa 3,3 milioni può essere utilizzato solo per investimenti, non per spese prevedibili né per manutenzioni ordinarie o straordinarie» ha chiarito il sindaco Francesco Favre. La minoranza ha proposto l’utilizzo per gli eventi estivi, ma questo purtroppo non è tecnicamente possibile, come ha precisato il revisore dei conti Jean-Claude Mochet, che ha aggiunto: «Il Comune di Saint-Vincent è sicuramente un ente solido, anche se il 2020, a causa della pandemia, è stato un anno particolare, difficilmente paragonabile agli anni precedenti: nonostante la tassa di soggiorno sia diminuita da 166mila a 60mila euro, il rendiconto 2020 è stato uno dei migliori, anche perché ci sono stati maggiori trasferimenti dallo Stato alla Regione».
Prima della votazione, c’è stato un dibattito tra minoranza e maggioranza. La rappresentante dell’amministrazione uscente, oggi minoranza, la consigliera Carmen Jacquemet ha fatto notare come i soldi avanzati siano il frutto di una oculata gestione precedente. Il Sindaco, d’altro canto, ha rilevato un’incapacità di spesa della precedente compagine di governo: «Una buona amministrazione dovrebbe saper investire, al contrario la maggioranza che ci ha preceduto non era solida e non è stata in grado di gestire i fondi di cui disponeva. Ora è nostra intenzione spendere finanziando nuovi progetti, anche facendo debiti, se necessario, sempre con buon senso. L’anno di emergenza sanitaria ha rinviato tante scelte. Quanto promesso in campagna elettorale non ha sempre trovato un terreno fertile per la sua attuazione. Ora però occorre invertire la tendenza e ripartire in quarta».
A tal fine, sono in cantiere diversi progetti che potranno essere anche realizzati a lotti, gradualmente, senza pregiudicare interventi minori per migliorare la viabilità, i marciapiedi, i parcheggi o l’illuminazione, né distogliere l’attenzione dai villaggi collinari.
Oltre al compimento dei 2 progetti che derivano dall’Amministrazione precedente - la riqualificazione energetica di piscina e palestra, per circa 900mila euro, e quella dello stadio per 250mila euro -, sono stati approvati dal Consiglio la ristrutturazione dell’ex Municipio, non più tale da 60 anni (700mila euro, per 8 mesi consecutivi di lavoro), che porterà in centro la sede dell’Office du Tourisme, ora vicino alla stazione dei bus, e il completamento dei piani seminterrati della sede del Comune (600mila euro, per al massimo 160 giorni di lavoro) per dare compimento al Palais e al Centro Congressi. «Solo con queste 4 opere già approvate superiamo già ampiamente il “tesoretto” lasciatoci in eredità dall’Amministrazione precedente» ha proseguito il sindaco Francesco Favre.
Il progetto del nuovo Ufficio del Turismo si svilupperà su 4 piani: un punto informazioni per il pubblico (piano terra), uno spazio per i laboratori (interrato), una sala riunioni e servizi igienici anche per disabili (ai piani superiori). Alle perplessità della minoranza, che ritiene l’opera anacronistica ora che il marketing turistico avviene perlopiù online, Francesco Favre ha ribattuto: «Quando si realizza una riqualificazione, trovare una nuova destinazione d’uso è sempre il punto essenziale per la buona riuscita del progetto. Riteniamo che sia un grande passo per riportare il turismo al centro, senza acquistare nuove proprietà, soltanto sistemando quelle esistenti e dando loro nuove prospettive».
Sarebbe invece funzionale al rilancio del turismo congressuale il completamento dei piani -2 e -3 dell’edificio comunale adibito a Centro Congressi, il primo per la sala stampa e il foyer, adatto anche ad accogliere i congressisti per rinfreschi, il secondo per camerini e deposito delle sedie del Palais, che potrebbe contestualmente essere riqualificato con contributi regionali. Ai dubbi della minoranza sul futuro del turismo congressuale, che al momento è annientato dalla pandemia e che può già contare sugli spazi rinnovati e dotati di ogni comfort dell’Hotel Billia, il Sindaco ha così risposto: «L’obiettivo non è fare concorrenza ai bar, ma creare uno spazio per catering all’interno di una struttura per manifestazioni dai grandi numeri - 2 sale congressuali da 1.200 posti complessivi. I piani -2 e -3 potranno essere completati anche in tempi diversi. L’importante è avere i progetti pronti».
giovedì 1° luglio
Infine, durante il Consiglio, un’interpellanza ha riguardato la riapertura dello stabilimento termale con i servizi benessere, che sarà possibile solo da giovedì 1° luglio prossimo, come previsto dal Dpcm. «Speravamo di poter anticipare l’apertura, così come quella del Casinò. - ha risposto Francesco Favre - La loro chiusura arreca un grave danno, soprattutto in un periodo in cui il turismo è in ripartenza, con eventi rilevanti come Musicastelle sabato 19 giugno e il biliardo da venerdì 25 giugno a domenica 4 luglio».