«Tempi rapidi e competenza: così sarà individuato il nuovo direttore generale dell’Usl”

«Ovviamente sono dispiaciuto perché questo trasferimento è avvenuto in un momento importante per la sanità valdostana, nel pieno della campagna vaccinale. Nonostante ciò, intendo ringraziare il dottor Angelo Pescarmona per quello che ha fatto in questi ultimi due anni, anche in considerazione delle straordinarie criticità causate dalla pandemia». Così si esprime l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse in merito alle dimissioni di Angelo Pescarmona da direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta a seguito della sua nomina - avvenuta venerdì 28 maggio scorso - a direttore dell’Asl To5 Chieri-Moncalieri. «Il direttore amministrativo Marco Ottonello farà le veci del direttore generale sino all’affidamento del nuovo incarico. - prosegue l’assessore Roberto Barmasse - Questo verrà effettuato valutando i curricula degli altri candidati presenti nell’elenco dei possibili direttori da cui già era stato selezionato Pescarmona. Viene tenuta in considerazione la possibilità di riaprire l’elenco ad altri candidati ma questo allungherebbe i tempi di vacanza, quindi è probabile che si scelga all’interno di quella rosa. E’ una scelta che sarà valutata alla luce del curriculum, perché va considerata l’urgenza ma anche la competenza».

La partenza di Angelo Pescarmona rischia di provocare rallentamenti nella campagna vaccinale o in altri settori della sanità? «Non ci sono rischi di questo tipo. - risponde Roberto Barmasse - E’ ovvio che avere una direzione strategica al completo dà maggiori garanzie di riuscita della campagna e una maggiore stabilità per la governance dell’azienda, che è essenziale».

La Giunta regionale ha sei mesi di tempo per scegliere il nuovo direttore generale. Trascorso questo lasso di tempo, si dovrebbe ricorrere a un nuovo commissariamento. La rosa dei papabili al ruolo di direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta è stata approvata nel dicembre 2020: oltre a Pescarmona, figuravano Gino Baldi, Carlo Bono, Giuseppe De Filippis, Lorenzo Stefano Maffioli, Giovanni Orengo, Paolo Petrucci, Stefano Piero Scarpetta e Massimo Veglio.