La Festa dei calabresi salta anche quest’anno
Anche quest'anno salta la Festa dei santi Giorgio e Giacomo, la lunga kermesse estiva della quale sono protagoniste la cucina calabrese, le serate danzanti e la sfida finale di tarantella. «Con profondo dispiacere - annuncia Giuseppe Tropiano, lo storico patron dell’evento - non possiamo organizzare la manifestazione. Non è stato semplice decidere nuovamente di rinunciare a ciò che per 12 giorni avrebbe animato il mese di luglio che si sperava fosse diverso dal 2020». Però, perché questa scelta, dal momento che le restrizioni sanitarie per l’epidemia di Coronavirus sono state allentate visto il progressivo miglioramento del quadro generale? «E' vero, grazie ai numerosi sacrifici fatti da tutti e all’accelerazione del piano vaccinale in atto, oggi la situazione è incoraggiante, - ammette Giuseppe Tropiano - ma non al punto di permetterci di procedere all'organizzazione di una festa in cui l’affollamento, visto anche l’alto numero di presenze, è inevitabile e, anzi, fa parte del divertimento. Perciò a malincuore e per il bene di tutti abbiamo preferito rinviare anche l’edizione di quest'anno». Si corre il rischio che venga definitivamente cancellata quella che ormai tutti hanno ribattezzato la Festa dei calabresi o il prossimo anno sarà finalmente riproposta? «Posso assicurare che con il mio staff siamo già pronti e fiduciosi per organizzare nel luglio 2022 un’edizione col botto che recupererà questi 2 anni persi. - risponde Giuseppe Tropiano - Ci auguriamo tutti che il 2021 porti via questo nemico invisibile affinché si possa ritornare a quella quotidianità che manca ad ognuno di noi». Giuseppe Tropiano conclude con un auspicio: «Nessuno deve arrendersi perché ogni sacrificio fatto oggi possa essere ripagato da un futuro migliore. Ci ritroveremo nel 2022 e abbracciamo idealmente tutti coloro ai quali questa pandemia ha strappato i propri cari».