Villette di La Thuile, la Regione punta sull’accordo tra le parti
L'auspicio è che "Si raggiunga un accordo tra le parti, nelle more dei tempi dettati dalla sentenza, volto a scongiurare la demolizione degli immobili, dove vivono stabilmente dei nuclei familiari". Questa è stata la conclusione di Albert Chatrian, presidente della terza Commissione del Consiglio Valle dopo aver ascoltato martedì scorso, 1° giugno, il sindaco di La Thuile Mathieu Ferraris, accompagnato dall'avvocato Paola Roullet. Prosegue così a livello regionale la discussione sulle tre villette di Thovex, che secondo la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso aprile dovrebbero essere demolite.
"L'accordo tra le parti - continua Albert Chatrian - metterebbe fine a un contenzioso il cui epilogo potrebbe anche essere il commissariamento del Comune in caso di mancato adempimento di quanto previsto dalla sentenza". Nella riunione della Commissione Assetto del Territorio sono stati sentiti anche il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Paolo Di Nicuolo e il coordinatore dell'avvocatura regionale Riccardo Jans.
Dell'ultima sentenza, la 3.270 pubblicata il 22 aprile scorso, e della precedente, la 2.397 del 20 aprile 2018, si era parlato anche nel Consiglio comunale di La Thuile della sera prima, lunedì 31 maggio: su proposta del sindaco Mathieu Ferraris è stata votata all'unanimità la revoca delle delibere che definivano la variante non sostanziale che avrebbe portato la navetta fino all’abitato di Moulin. Il primo passo dell’Amministrazione è stato quindi quello di azzerare il progetto. "Per procedere all’approvazione della variante non sostanziale - ha spiegato Mathieu Ferrarus, che ha letto la motivazione legale del procedimento - sarà comunque necessario apportare le dovute correzioni ai vari procedimenti amministrativi e procedere agli adempimenti necessari per consentire l’effettiva partecipazione al procedimento dei soggetti interessati".