Meno restrizioni, tra luci e ombre ripartono le attività commerciali
Una riapertura graduale delle attività commerciali tra ombre e luci. Soddisfazione per la ristorazione ma ancora tempi incerti per altri settori. È questa la situazione attuale, con la speranza di tutti che la bella stagione in arrivo porti una boccata di ossigeno agli esercizi pubblici i in apnea ormai da troppi mesi. «Non ci lamentiamo, il ristorante sta lavorando pertanto siamo contenti» dichiara fiducioso Giorgio Lenta, contitolare della Bottega degli Antichi Sapori di via Porta Pretoria. «Mancano per il momento i turisti che aspettiamo a braccia aperte. - aggiunge Giorgio Lenta - Aprire poi il nuovo ristorante nel periodo di pandemia è stata una bella sfida che però a conti fatti ci sta ripagando. Pertanto siamo tranquilli e ottimisti, perché partendo da zero non si può che migliorare».
Marilisa Rinaldi, che con il marito Massimiliano Simoni è titolare del Ristorante Le Bon Plat a Borrettaz di Gressan commenta: «La situazione sta piano piano migliorando, grazie alla gente che ha voglia di riappropriarsi della vita di sempre seppur con misure anti-Covid ancora vigenti. Abbiano la nostra clientela abituale e aspettiamo l'arrivo dei turisti stranieri che normalmente alloggiano nei B&B della zona, quindi speriamo che presto si ritorni alla normalità. E' da novembre dello scorso anno che andiamo avanti a singhiozzo, pertanto speriamo che d’ora in poi non ci siano più stop perché crollerebbero».
L’estensione dell’orario di apertura di bar e ristoranti e la possibilità di consumare all’interno dei locali ha portato benefici pure alle altre attività commerciali? Per Davide Pocetta del negozio di abbigliamento Gant di via Porta Pretoria la situazione è ancora precaria: «E' un disastro, è tutto fermo. La gente non ha ancora voglia di spendere e poi mancano i turisti. Non è un buon periodo e se non ci sarà una robusta ripartenza questa estate sarà un grosso problema per tanti. Le persone sono ancora spaventate dopo mesi di terrorismo mediatico e quindi attendono l’evoluzione della situazione. Questo è il vero problema. In questo periodo 2 anni fa eravamo già in piena stagione, oggi è tutto ancora da capire».
Matteo Leonardi è il responsabile del negozio Desigual di via De Tillier: «Le presenze non sono ancora minimamente paragonabili a quelle del 2019 ma maggio ha sicuramente rappresentato una buona ripartenza. Le nostre clienti sono molto fedeli ed hanno voglia di colore e novità dopo questi mesi grigi. C'è fiducia nella stagione in arrivo perché la gente ha voglia di tornare alla normalità e con il caldo e i vaccini speriamo davvero in un'estate serena, sempre mantenendo le dovute attenzioni. Per ora dunque c'è un timido segnale di ripresa ma ci aspettiamo che i numeri aumentino presto».
Soddisfazione invece per Enzo Gullone, titolare del Bar Roma di via Aubert: «La riapertura è partita bene quindi siamo contenti. Le imposizioni dovute al Covid-19 hanno lanciato la moda del consumare all'aperto pur con posti interni disponibili e questo è il primo cambiamento che ho notato. Piano piano stanno arrivando anche i turisti quindi ci sono buone possibilità che si faccia una buona stagione. La gente vuol tornare alla vita senza pensare a questo periodo così difficile, è positiva e spende, quindi i presupposti ci sono tutti per prevedere un futuro alla grande».
Anche alla pizzeria Et Voilà di via Porta Pretoria si respira aria positiva. «Siamo ripartiti bene, gente ne arriva e quindi siamo contenti» afferma il titolare Emanuele Paparella che aggiunge: «Abbiamo lanciato la pizza al tegamino e la gente l'ha apprezzata. Inoltre presto ci doteremo di un nuovo forno che lavora come un vero e proprio forno a legna. Da poco abbiamo aperto con l'obiettivo di farci apprezzare e di lavorare con la clientela locale, grazie ai nostri prezzi alla portata di tutti con prodotti di buonissima qualità. Il futuro quindi non ci spaventa».