«Speriamo di tornare presto alla normalità grazie ai vaccini, però resta la paura di una nuova ondata»

«Speriamo di tornare presto alla normalità grazie ai vaccini, però resta la paura di una nuova ondata»
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La situazione della pandemia di Coronavirus è in netto miglioramento. Come viene vissuto il tanto atteso allentamento delle restrizioni specialmente nei bar e nei ristoranti? Quali sono le previsioni per i prossimi mesi? Il Covid-19 sparirà o no?

Davide Mindo: «Sono contento delle riaperture di bar e ristoranti grazie alle misure meno severe. Speriamo che non sia non solo una fase temporanea e che non si debba nuovamente fare un passo indietro a causa di una nuova ondata di contagi. Le cose andranno meglio solo se la classe politica smetterà di anteporre i propri interessi a quelli dei cittadini per mettere in campo tutti gli strumenti atti a debellare definitivamente il virus. A tal proposito mi sono vaccinato di recente e mi auguro che si immunizzino tutti».

Roberto Rossi: «Spero che si ritorni presto alla normalità, ci sono tutti i presupposti per potere essere ottimisti e guardare al futuro con atteggiamento positivo. In tal senso ho accolto favorevolmente la decisione di riaprire bar e ristoranti con limitazioni ridotte. Al tempo stesso sono preoccupato per l’aumento incontrollato del costo dei prodotti alimentari e, in generale, di altri articoli e servizi causa probabilmente della crisi economica determinata dalla pandemia di Coronavirus. Attualmente sono in attesa di essere prenotato per il vaccino».

Joel Bosonin: «Sono davvero molto felice per la riapertura di bar e ristoranti con restrizioni sensibilmente ridotte rispetto al recente passato. Spero che presto possano riaprire le discoteche e, più in generale, che si torni alla completa normalità in Valle d’Aosta come nel resto d’Italia, in modo questo anno e mezzo possa solo restare un brutto ricordo. Un obiettivo che potrà essere raggiunto grazie alla campagna vaccinale che ha subito un’accelerazione. Personalmente mi sono vaccinato recentemente».

Martina Aruta: «Purtroppo, malgrado la fase positiva che stiamo vivendo con il crollo dei contagi, credo che il Coronavirus non sia ancora definitivamente debellato. Sono comunque contenta che bar e ristoranti abbiano potuto finalmente riaprire in sicurezza perché sono tra le attività più colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia. Io mi sono vaccinata perché lavoro come educatrice».

Bledar Shehu: «Sono impiegato nel settore della ristorazione e purtroppo per lungo tempo non ho potuto riprendere la mia attività lavorativa. Sto ancora aspettando che il ristorante dove presto servizio riapra. Speriamo che tutto vada bene, per il futuro esistono ancora molte incognite. Bisognerebbe avere la sfera di cristallo per capire come finirà con questa pandemia che non solo ha causato la morte di molte persone ma ha provocato una crisi economica difficilmente risolvibile. Io comunque mi sono vaccinato di recente perché lavoro a contatto con il pubblico».

Marta Lavit: «Mi sono appena vaccinata, tanto che ho ancora il cerotto sul braccio, perché secondo me è importante farlo. Finalmente bar, alberghi e ristoranti dopo mesi di severe restrizioni possono tirare un sospiro di sollievo. Mi auguro che la situazione continui a migliorare velocemente fino a ritornare alla normalità, anche se penso che l’esperienza della pandemia abbia inevitabilmente provocato profondi cambiamenti nelle persone e nella società».

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