Per la riapertura si aspetta la zona bianca
Per riaprire i casinò dovranno aspettare il 1° luglio o che le loro regioni di riferimento diventino zona bianca: è stato raggiunto l'accordo tra Conferenza delle Regioni e ministero della Salute affinché, in quel colore, le attività sospese possano riaprire.
La commissione Affari sociali della Camera sta infatti proseguendo nell'esame degli emendamenti presentati al Dl Riaperture, quello che incorpora i contenuti del nuovo decreto in materia, che prevedono appunto che giochi, scommesse, bingo e casinò possano riaprire, in zona gialla, dal 1° luglio. E se ha approvato l'emendamento del Governo che trasla dal nuovo al vecchio decreto Riaperture (che non ne faceva cenno) la riapertura dei giochi al primo luglio, nella seduta di giovedì 27 maggio, ha invece esaminato tutti i subemendamenti alla disposizioni che erano stati presentati e che erano stati accantonati in attesa di ulteriori approfondimenti. L'esito è stato uguale per tutti: nulla da fare. In particolare, gli emendamenti che chiedevano di riaprire il gioco in zona gialla dalla data di entrata in vigore della legge, sono stati ritirati. Il testo è atteso in Aula, a Montecitorio, nella mattinata di venerdì 4 giugno. Liguria e Veneto hanno già i "numeri" per poter entrare in zona bianca il 7 giugno, mentre la Valle d’Aosta dovrebbe arrivarci il 21 giugno. In ogni caso, si attende l'ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza per avere chiarezza su quanto si potrà fare in zona bianca.
Mercoledì scorso, 26 maggio, è stato pubblicato il decreto di omologa del tribunale di Aosta sulla proposta di concordato preventivo per la Casino de la Vallée spa. «La procedura - si legge in una nota - ha registrato un'amplissima adesione da parte dei creditori della società che, con l'espressione di voto favorevole in percentuale superiore al 90 per cento, hanno reso possibile il raggiungimento di tale rilevante obiettivo. Peraltro, il provvedimento di omologazione è stato emesso in difetto di qualunque opposizione, a conferma del gradimento generale dell'operazione di risanamento». «Era una decisione molto attesa - commenta l'assessore alle Partecipate, Luciano Caveri - che conferma la bontà del lavoro svolto e che consente una ripartenza con serenità nelle settimane prossime».