L’Usl VdA aderisce alle Giornate mondiali del Sollievo e della Sclerosi Multipla
L’Usl aderisce alla Giornata mondiale del Sollievo anche se - a causa della pandemia - non sarà possibile organizzare iniziative di divulgazione e informazione ai cittadini. «Il sollievo della sofferenza è il campo specifico di azione delle cure palliative e si ottiene sia attraverso il controllo dei sintomi invalidanti sia affrontando i problemi psicologici, sociali e spirituali dei malati terminali e delle loro famiglie. - spiega il responsabile dell’Hospice Marco Musi - Nate in Valle d'Aosta nel 1991 ad opera della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, le cure palliative sono dal 2006 parte del Sistema Sanitario Regionale e sono oggi attive in ospedale, attraverso la consulenza specialistica per i ricoverati, a domicilio sull'intero territorio regionale nella forma dell'assistenza domiciliare e in hospice. L'organizzazione valdostana permette di assistere la totalità dei malati oncologici, cosa che non ha equivalenti fra le regioni italiane. Da alcuni anni le cure palliative hanno iniziato ad estendersi anche alle patologie non oncologiche, in particolare per i malati di Sla, anche se molto resta ancora da fare in questo settore».
Sempre domani, domenica 30 maggio, si celebra la Giornata mondiale della sclerosi multipla: per l’occasione il Centro Sclerosi Multipla afferente alla struttura di Neurologia e Stroke unit dell’Usl rende noto di aver garantito continuità assistenziale alle persone con sclerosi multipla durante la pandemia. La novità dell’infezione da Covid-19 ha indotto il confronto con centri di riferimento extraregionale e questa collaborazione ha facilitato la partecipazione allo studio epidemiologico MuSC (Multiple Sclerosis) sovranazionale, che ha prodotto pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. L’Usl della Valle d’Aosta, su indicazione dell’Assessorato della Sanità, ha inserito le persone con sclerosi multipla nella fase due della campagna vaccinale, in quanto soggetti fragili: poiché queste persone sono in trattamento con farmaci modulanti o soppressori del sistema immunitario, il Centro sta partecipando ad uno studio Covaxim per valutare la risposta anticorpale al vaccino. In questi giorni sono infine in distribuzione le gardenie della ricerca dell’Aism.