Via libera ai punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro
La partenza di una campagna vaccinale del settore turistico in funzione dell'avvio della stagione estiva è stato l'argomento di un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare di giovedì scorso, 27 maggio.
«Nel settore turistico, ricettivo e della ristorazione, il più penalizzato dalle chiusure - ha sottolineato Simone Perron -, vengono impiegati lavoratori di tipo stagionale, spesso al di sotto dei 30 anni e quindi non ancora coperti dalla campagna vaccinale all'inizio dell'estate. Dobbiamo assolutamente evitare dannose chiusure in corso d'opera: vorrei quindi conoscere gli intendimenti della Giunta in merito alla campagna vaccinale di questo settore, con particolare riguardo ai titolari delle attività e al personale dipendente e stagionale. Avere un settore ricettivo Covid free sarebbe anche un'ottima questione di marketing oltre che di sicurezza».
Facendo riferimento agli accordi siglati in materia di vaccinazione nei luoghi di lavoro, l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha spiegato che si sta «Predisponendo una bozza di deliberazione di approvazione delle linee guida per la vaccinazione nei luoghi di lavori in ambito regionale, che abbiamo condiviso con le associazioni di categoria e che adotteremo entro fine maggio per essere attiva entro la prima quindicina di giugno. L'atto prevede che le aziende e le associazioni di categoria che intendano attivare dei punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro possano farlo e debbano presentare all'Usl un piano aziendale di adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19. I costi per la somministrazione dei vaccini e la gestione dei piani aziendali saranno interamente a carico del datore di lavoro o dell'associazione di categoria, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione - siringhe e aghi - e di protezione individuale, gli strumenti formativi e gli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite saranno a carico dell'Usl. Pertanto, in tale ambito, fatta salva la disponibilità di vaccini, sarà possibile vaccinare gli operatori del settore turistico, ricettivo e della ristorazione, i loro familiari e conviventi. Preciso che, su indicazioni della struttura del commissario Francesco Figliuolo, non era possibile far partire questa modalità prima di giugno. Dopo il 15 giugno non ci saranno limitazioni d'età e quindi le aziende potranno far vaccinare tutti.»