Tavagnasco, diserbo con il vapore
Stop all’utilizzo di diserbanti chimici verosimilmente dannosi - al di là della loro effettiva efficacia - per l’ambiente e la salute e via all’utilizzo del vapore per eliminare le erbe infestanti, usufruendo di una tecnica a impatto zero che, basandosi sull’erogazione di vapore acqueo alla temperatura di 140 gradi, genera uno shock termico capace di distruggere le piante nocive. Il Comune di Tavagnasco è stato tra i primi in Italia a dotarsi di tale strumento.
«Questo nuovo sistema di diserbo - ha commentato il sindaco Giovanni Franchino - è stato il primo di una serie d’interventi, programmati a cadenze regolari tra maggio e metà ottobre. Lo abbiamo applicato qualche giorno fa con successo, l’erbaccia si è subito seccata». I lavori di disinfestazione vegetale hanno riguardato strade, marciapiedi, piazze, parco giochi, scuole primarie e dell’infanzia. Tecnicamente, questo sistema «bio» basato sullo shock termico dei vegetali infestanti utilizza acqua bollente, che indebolisce le piante sino alle loro radici, facendo «scoppiare» le loro cellule e provocando la «denaturizzazione» delle proteine, portando quindi al deperimento delle parti verdi e alla cessazione dell’attività biologica della parte superiore. L’ambiente naturale non viene invaso da agenti chimici nocivi, le falde acquifere non s’inquinano e gli stessi operatori non subiscono l’azione di fumi nocivi e vibrazioni, come nel caso di utilizzo di decespugliatori. Il diserbo naturale è solo un aspetto del programma approntato dal Comune per la sostenibilità ambientale, che si amplierà con ulteriori interventi. Uno di questi riguarderà la tutela delle api, preservando le fioriture dei prati, in particolare le aree situate sulle rive della Dora, che, con la loro varietà di fiori, rappresentano una fonte importante di approvvigionamento: modificando le tempistiche e le modalità di sfalcio si eviteranno ripercussioni negative sugli insetti.