Sagre estive, Allein e Valpelline le confermano Saint-Oyen e Doues cancellano gli appuntamenti
I dati della pandemia sono in netto miglioramento. E quindi: confermare o annullare le tradizionali sagre estive? Un dilemma (vedi altro servizio a pagina 39) su cui in questi giorni tanti Comuni si stanno confrontando con le loro Pro Loco. Scelte che verranno compiute a breve perché ormai il tempo stringe.
Oyace, si pensa a un evento culturale abbinato alla Fontina
La sindaca di Oyace Stefania Clos ammette: «Siamo in attesa di capire cosa fare. Ci siamo presi il mese di maggio per decidere ed eventualmente, in alternativa alla vera e propria Sagra della Fontina, pensiamo a un appuntamento culturale che prevede la presenza di scultori per sabato 14 e domenica 15 agosto. In tale occasione, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, pensiamo di proporre, sia pure nella modalità di asporto, il nostro piatto forte, ovvero la lasagna alla Fontina».
le manifestazioni estive
A Valpelline, che già lo scorso anno aveva fatto da Comune apripista, i giochi sono fatti o quasi. Infatti sono già certi il Triangolo enogastronomico e la Sagra della Seupa à la vapelenentse con la quale l’appuntamento è fissato per domenica 25 luglio. «Per il Triangolo enogastronomico la data potrebbe essere quella di domenica 27 giugno. Però non è quella definitiva, per la conferma bisognerà attendere ancora qualche giorno» anticipa il sindaco Maurizio Lanivi. Il Triangolo enogastronomico coinvolge la Valle d’Aosta con Valpelline, l’Abruzzo con Lucoli e l’Emilia Romagna con Mirandola. L’evento è giunto alla nona edizione. Le 3 comunità si sono conosciute a causa dei terremoti che hanno colpito prima l’Abruzzo, nel 2009, e poi, nel 2011, l’Emilia, quando la Protezione civile valdostana è intervenuta in prima linea allestendo 2 campi di accoglienza a Lucoli e a Mirandola creando così un forte legame tra le popolazioni.
Il Triangolo è un momento di festa (nato nel 2013) in cui ogni paese propone le proprie specialità gastronomiche più rappresentative: Seupa à la vapelenentse, gnocco fritto con prosciutto crudo e arrosticini di pecora. Nel 2020 si era svolto con la rigida applicazione delle regole anticontagio come per la 53esima edizione della Sagra della Seupa à la vapelenentse. Pertanto a entrambe le manifestazioni si potrà partecipare solo su prenotazione, mantenendo la distanza di sicurezza e indossando la mascherina chirurgica. L’anno scorso per la Sagra della Seupa à la vapelenentse era stato assicurato il servizio da asporto per 350 porzioni mentre il pranzo era stato servito a circa 450 persone. La grande novità del 2020 è stata che la Pro Loco aveva fornito alle attività commerciali del paese aderenti all’iniziativa delle porzioni di Seupa à la vapelenentse, in modo che potesse essere gustata anche da chi non fosse andato all’area che ospita la sagra. Insomma, dopo il “déhors diffuso”, la “seupa diffusa” che facilmente verrà riproposta pure quest’anno anche se, ovviamente, i dettagli organizzativi sono ancora da definire.
seminate le patate
Si terrà sicuramente pure la Feta di Trifolle a Allein. Lori Robbin, presidente della Pro Loco Comité Lo Carnaval d’Allein, annuncia: «Ci siamo portati avanti con il lavoro e sabato scorso, 15 maggio, abbiamo seminato le patate. Ne servono 5 quintali per la manifestazione e altrettanti ne vengono venduti durante l’evento che come di consueto avrà luogo nell’ultimo fine settimana di agosto. La formula sarà quella dello scorso anno: partecipazione su prenotazione con servizio al tavolo e musica da intrattenimento e non da ballo, oltre naturalmente alle solite misure di sicurezza. Insomma, pensiamo positivo».
regna ancora l’incertezza
Regna ancora l’incertezza, invece, a Saint-Rhémy-en-Bosses, con il sindaco Alberto Ciabattoni che precisa: «Stiamo aspettando le linee guida che regolamenteranno le sagre. Sicuramente organizzeremo il Percorso in Rosso in e-bike, invece probabilmente non proporremo quello a piedi e il Jambon Day. Entro fine mese convocheremo una riunione per decidere».
del Jambon alla Brace
A Saint-Oyen, invece, il sindaco Natalino Proment dichiara che la Sagra del Jambon alla Brace, prevista per il primo fine settimana di agosto, non si farà come già era accaduto lo scorso anno. Le norme anti-Covid sono però solo uno dei motivi del suo annullamento. «La manifestazione - puntualizza il sindaco Natalino Proment - si svolgeva nell’area sportiva che ora è in una zona a rischio a causa della frana di Prenoud. I progetti per i dispositivi di protezione sono pronti ma per realizzarli l’Amministrazione regionale deve aspettare di avere a disposizione le risorse che ammontano a circa 400mila euro. In questi giorni il fronte franoso, anche a causa delle recenti piogge, ha scaricato altri detriti che però si sono fermati nel bosco prima di giungere a valle».
è Combin en musique
L’asso nella manica di Ollomont sarà la rassegna Combin en musique che si terrà da sabato 10 luglio a sabato 28 agosto con concerti anche a Valpelline e a Doues. «In attesa delle nuove disposizione per la zona gialla - evidenzia il vicesindaco Denis Arbizzi - non sono al momento in programma altri appuntamenti. La sagra che era tipica del nostro paese, la Feta à l'ano, era già stata sospesa prima della pandemia da Coronavirus per la sua insostenibilità sotto il profilo economico».
la Sagra della Polenta
per decidere cosa fare