Da martedì prossimo con Cva e Fondazione Courmayeur il progetto “Transizione energetica”
Prenderà avvio martedì prossimo, 25 maggio, alle 15 con il seminario virtuale “Transizione energetica e decarbonizzazione dei processi. Trends internazionali e analisi degli scenari in Valle d’Aosta” il progetto triennale di studio scientifico su ambiente, sostenibilità ed economia circolare promosso dalla Fondazione Courmayeur Mont Blanc, che per l’occasione si avvale della collaborazione scientifica di Massimo Santarelli, professore ordinario al Politecnico di Torino e coordinatore scientifico del CO2 Circle Lab, e del patrocinio della Cva, la Compagnia Valdostana delle Acque.
“Fondazione Courmayeur - segnala Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente del comitato - dal lontano 1993 ha seguito le tematiche ambientali, oggi al centro dell’attenzione mondiale. Le importanti risorse che saranno a disposizione a livello europeo e nazionale su questo settore richiedono per un efficace utilizzo livelli di conoscenza più ampi, profondi ed adeguati all’evoluzione dei fenomeni. Per questo abbiamo deciso di arrivare un programma pluriennale di ricerca con l’obiettivo di approfondire le opportunità per la nostra Valle d’Aosta, in collaborazione con Regione e Cva”.
“La transizione energetica - sottolinea Massimo Santarelli, curatore del progetto scientifico - è una matrice dinamica di processi che risponde ad una esigenza di mitigazione dei cambiamenti climatici, ma che genera le opportunità conseguenti ad un cambio di paradigma. La matrice di processi è basata su alcuni strumenti principali: incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia in tutti i settori della società;, decarbonizzazione dei processi industriali e degli usi finali dell’energia, efficienza di conversione energetica, progressiva elettrificazione degli usi finali, gestione globale della CO2 e protocolli di economia circolare. La transizione si configura, quindi, come una sfida ambiziosa, ma rappresenta allo stesso tempo un motore di innovazione potenzialmente straordinario sia a livello di ricerca che a livello tecnologico-industriale e socio economico”.
In tale contesto è necessario ripensare ai modelli di sviluppo di territori sensibili quali le vallate alpine, che potrebbero collegare in maniera virtuosa la vocazione alla preservazione ambientale con i nuovi modelli di business generati dalla transizione in atto. Di fatto, territori come la Valle d’Aosta hanno intrinsecamente una maggiore disponibilità di fonti rinnovabili, che rappresentano l’input energetico sostenibile di una serie di nuovi processi che siano coerenti con la vocazione del territorio ai temi della sostenibilità.
Il seminario virtuale è centrato sulla presentazione e discussione dei trends internazionali di transizione energetica, contesto da cui partire per analizzare la specifica condizione della nostra regione: da un lato la situazione attuale e gli scenari di evoluzione nel settore energetico, dall’altro gli scenari di evoluzione nei principali ambiti produttivi. Il tutto, nel contesto di una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Il risultato di questo progetto rappresenterà la base per lo studio di come i trends di ricerca ed innovazione internazionale che potranno essere intercettati, e rilanciati, in una realtà a forte vocazione ambientale come la Valle d’Aosta.
Il seminario è accreditato ai fini della formazione professionale continua di dottori agronomi e forestali, architetti, geologi, ingegneri e periti industriali. Per partecipare ai lavori è necessario accreditarsi sul sito internet della Fondazione Courmayeur