L’acqua e i suoi sprechi
Recentemente abbiamo parlato - mentre si riducono sensibilmente le riserve idriche anche nel nostro Paese - di quanto sia alto il consumo quotidiano di acqua per ogni italiano, e di quante decine di litri siano letteralmente sprecati negli scarichi dei wc. Una pratica che dovrebbe essere progressivamente abbandonata, in quanto sempre più insostenibile. Ne parlammo per la prima volta su questo giornale in occasione della Festa del Solstizio d’Estate del 2018, quando fu presentato il primo prototipo realizzato in Valle d’Aosta di “toilette sèche” e vi si svolse un dibattito molto serio sulla sua utilità. Se si pensa che la sua prima comparsa avvenne più di 50 anni fa in Svezia e che ora si vede una sua progressiva diffusione in vari Paesi, sia europei che asiatici come la Cina ed africani come il Kenia, questa possibilità forse anche da noi potrebbe non essere più considerata una bizzarra stranezza. A questo proposito il dottor Fabio Masi della International Water Association in una recente relazione per l’Arpat Toscana - dove tra l’altro ha evidenziato l’importanza, ogni volta che fosse possibile o necessario, di evitare del tutto il ricorso all’acqua in casa, con tecniche come gli “waterless urinals” (urinali a secco) e le “composting toilet” (toilette a compostaggio) garantenti lo smaltimento degli escrementi umani in perfetta igiene senza bisogno di acqua - faceva notare che all’associazione che studia e propone soluzioni per la gestione “sostenibile” delle acque e degli scarichi (www.sustainable-sanitation-alliance.org) hanno subito aderito organismi dell’Onu, enti di ricerca e agenzie di cooperazione internazionale, associazioni scientifiche e Ong, enti locali, singole imprese provenienti da ogni angolo del mondo (dal Brasile al Giappone, dalle Filippine al Sud Africa) con una prevalenza di partner europei fra i quali non figura l’Italia. Intanto nel nostro Paese una settantina di città non sono ancora dotate di fogne o depuratori e 360mila italiani non hanno il gabinetto in casa. Ma il Medioevo non era finito tanto tempo fa?