Piermauro Reboulaz confermato alla presidenza del Cai Valle d’Aosta
Lunedì scorso, 8 maggio, il Cai Valle d’Aosta ha riunito i delegati regionali, in vista dell’Assemblea nazionale che si svolgerà sabato e domenica prossimi, 22 e 23 maggio, per la prima volta in modalità telematica.
In contemporanea con i gruppi di Liguria e Piemonte è stato eletto il rappresentante di Area per il Consiglio centrale, indicando il cuneese Giacomo Benedetti. Anche per il Cai Valle d’Aosta è stata una tornata di votazioni non indifferente, dato che si dovevano rinnovare diversi incarichi. Così nel comitato direttivo si registrano il ritorno di Piera Squinobal e la conferma di Eros Polini; per i revisori dei conti sono stati incaricati Angela Carminati e Nadia Raveraz e per i probiviri Marisella Chevallard, Marco Chiabotto e l’ex presidente Aldo Varda.
Anche il responsabile regionale Piermauro Reboulaz era giunto al termine del mandato triennale, e la sua speranza era di poter procedere a un ricambio. Così non è avvenuto e di conseguenza è dunque arrivata la riconferma per altri tre anni. «Chissà che in questo lasso di tempo - commenta Piermauro Reboulaz - non si riescano ad individuare figure nuove, per la presidenza e anche per tutte le altre cariche in ambito regionale e nelle sezioni, quasi sempre sostenute dai soliti nomi. In fondo è il problema di tutto il volontariato, caricato troppo spesso da compiti e da responsabilità che nulla hanno a che vedere con l’impegno sociale gratuito».
Per quanto riguarda la situazione finanziaria, alcuni contributi straordinari sono stati assegnati a tutti i gruppi regionali nel 2019 e 2020 sempre dal Cai centrale, che ha voluto ridistribuire sul territorio lo stanziamento del Governo. «Il loro impiego ha avuto un rallentamento anche per la nota situazione sanitaria, - rileva il presidente Reboulaz - però non mancano le idee per il loro utilizzo, a cominciare dalla promozione e cura del Sentiero Italia Cai: l'itinerario “più lungo del Mondo” che percorre le dorsali montane delle isole maggiori, risale l’Italia sullo spartiacque appenninico, e percorre la Valle d’Aosta lungo le prestigiose Alte Vie».
Pure per il 2021 il Cai sarà partner del Gran Paradiso Film Festival e del Cervino Cine Moutain Festival, «Rassegne che denotano ancora una grande attenzione culturale e sociale verso l'ambiente e la montagna».
Non mancheranno le occasioni per sostenere l’operato delle quattro sezioni valdostane. «Per Aosta, Gressoney, Verrès e Châtillon abbiamo confermato - conclude Piermauro Reboulaz - il finanziamento, mettendo così a disposizione risorse per progetti specifici. I soci che agiscono operativamente hanno patito maggiormente la sospensione delle attività, eppure sono ancora pronti a riprendere con entusiasmo, appena sarà consentito, le mille iniziative già in calendario. L’andamento attuale dei rinnovi contempla un leggero incremento rispetto allo scorso anno, e chissà che con l’autunno non si riesca a recuperare quanto perso nel 2020 e superare nuovamente i millesettecento soci».