Il mondo delle reines piange Ugo Diémoz di Chambave Con Mourina fu terzo all’arena
Una vita di lavoro, con la passione per le reines. Ugo Diémoz incarnava molti dei valori del mondo agricolo valdostano: poche parole e tanto impegno, un grande amore per la sua famiglia, le sue bovine, la sua terra. Si è spento giovedì 29 aprile all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta e i suoi funerali sono stati celebrati sabato scorso, 1° maggio, nella chiesa parrocchiale di Chambave. Il mondo dei combats lo ricorda con affetto mentre, quasi incredulo, compie il giro d’onore dell’arena Croix-Noire dopo l’inatteso terzo posto della sua Mourina in terza categoria nella finale regionale del 2014.
Era nato il 21 agosto del 1936, il più giovane dei cinque figli di papà Maturino - operaio alla Cogne, originario di Ollomont - e della maestra Monica Henriod di Chambave. Da giovane per pochi anni lavorò all’azienda Montefibre di Châtillon, ma non era quella la sua strada. Aprì l’azienda agricola con la stalla ad Arlier e le estati al mayen oltre i mille metri di quota di Verthuy, dove poi - a partire dal 1980 - si trasferì definitivamente per tutto l’anno. Aveva una ventina di animali e partecipava alle battaglie delle reines e dei manzi, togliendosi saltuariamente qualche bella soddisfazione. Oltre al terzo posto di Mourina alla Regionale, nel 1973 ebbe una reina a Saint-Vincent e nel 2014, quando l’azienda era già passata alla figlia Lucia, la loro Sissi conquistò a Cervinia il bosquet nel primo peso.
Negli ultimi tempi non poteva più seguire le batailles di persona ma le guardava dallo schermo del computer, con una passione immutata. Nello scorso mese di febbraio aveva dovuto affrontare il dolore più grande, la prematura scomparsa del figlio Paolo.
Lascia la moglie Clelia Parléaz - con cui si era sposato il 27 maggio del 1961 nella chiesa di Pontey -, i figli Mauro e Lucia, i nipoti Manuel Diémoz e Monica e Patrick Ugonino, l’affezionato pronipote Mattia Gobbo e la sorella Maria.