Visite e consulenze per la Settimana della Celiachia “Un nemico che si nasconde come un camaleonte”
In occasione della Settimana della Celiachia, l’Associazione Italiana Celiachia Valle d’Aosta organizza per sabato prossimo, 15 maggio, una giornata di screening rivolta sia ai celiaci che alle persone che manifestino sintomi riconducibili a una diagnosi di celiachia o di intolleranza e che vogliano indagare le cause del proprio malessere.
Verranno proposte in particolare visite con la gastroenterologa Francesca Valle, consulenze con la dietista Erika Pizzato (esclusivamente per celiaci o intolleranti diagnosticati da esami pregressi), esami della densitometria ossea, ecografie della tiroide con il radiologo Luca Mistretta e visite di diabetologia e di endocrinologia con la dottoressa Mariagiovanna Filippella. Le consulenze mediche si svolgeranno - previa prenotazione - all’ambulatorio di Premium Medica in località La Maladière a Saint-Christophe e sono gratuite per i soci dell’Aic VdA mentre le altre persone potranno eseguirle versando la quota associativa di 36 euro. Per prenotare è sufficiente scrivere a info@aicvda.it o telefonare al 331 2904270 il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19 e il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12. I volontari di Aic VdA saranno inoltre a disposizione dalle 10 alle 17 per informazioni e consigli (previo appuntamento al 331 2904270).
La celiachia - malattia cronica sistemica, multifattoriale e con componente genetica - colpisce l’1 per cento della popolazione, di cui però solo una parte riceve una diagnosi. Il divario tra celiaci diagnosticati e attesi è ancora molto ampio. Basti pensare che le diagnosi attuali su piano nazionale sono solo poco più del 30 per cento di quelle attese.
In Valle d’Aosta la situazione è incoraggiante - siamo intorno al 50 per cento -, indicativo del buon lavoro svolto nel corso degli anni sul territorio per formare i medici sulle molteplici manifestazioni di questa malattia. Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2020, parlano per la nostra regione di 605 individui a cui è stata diagnosticata la celiachia: 196 uomini e 409 donne.
«La pandemia sta facendo ritardare le visite e le diagnosi e questo per noi è un grosso problema. - dice Tiziana Dujany, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia Valle d’Aosta - Le iniziative di sabato 15 maggio sono quindi molto importanti per fornire un’occasione di approfondimento a coloro che sospettano di essere celiaci, per avere in questo modo un primo consulto che possa poi eventualmente portare a successivi accertamenti. Vogliamo nel contempo dimostrare vicinanza ai celiaci già diagnosticati dando la possibilità di effettuare una visita anche in questo periodo difficile». «La celiachia è in continuo aumento. - prosegue la presidente Tiziana Dujany - Si tratta di una malattia ancora difficile da individuare che, come un camaleonte, si nasconde spesso dietro a sintomi non riconducibili in maniera univoca a questa patologia. L’informazione su cos’è la celiachia e su quali conseguenze può avere una errata o mancata diagnosi è la chiave per favorire l’emersione dei numerosi casi ancora ignoti. Per fortuna in Valle d’Aosta abbiamo la fortuna di avere un’alta percentuale di casi diagnosticati perché la procedura funziona bene. La diagnosi precoce è molto importante per iniziare immediatamente la dieta senza glutine ed evitare così il rischio di aggravamenti».
In questi anni l’attenzione alla celiachia è aumentata o c’è ancora tanto lavoro da fare? «Da un lato c’è sicuramente maggiore sensibilità, anche da parte dei ristoratori, alle problematiche dei celiaci. - risponde Tiziana Dujany - In questo senso proseguono, pur con le limitazioni legate alla pandemia, i corsi di cucina rivolti proprio a loro. Al tempo stesso bisogna però evitare che l’aumento dell’attenzione verso la celiachia sia semplicemente una moda. Per noi è uno stile di vita che dura per sempre e non qualcosa di passeggero».