Sorpresa: l’Usl chiude il bilancio con un utile di 4 milioni di euro
Il bilancio di esercizio 2020 dell'Usl della Valle d'Aosta si è chiuso con un utile di quasi 4 milioni di euro. «Questa cifra - spiega il direttore generale Angelo Michele Pescarmona - è la risultante di alcune situazioni specifiche, dovute essenzialmente all'emergenza sanitaria: sono chiare sia la spesa sia i risparmi dovuti alla sospensione e alla riduzione di numerose attività ospedaliere e al “rallentamento” di determinate attività ordinarie. Anche la riduzione del consumo di beni e di servizi ha portato ad una importante diminuzione delle spese, così come dei ricavi e dei ticket ed una minore spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale. L'utile di esercizio viene destinato a riserva di patrimonio netto e sarà oggetto della programmazione utile al miglior impiego possibile, tra cui gli investimenti su attrezzature e tecnologie».
Il particolare meccanismo degli accantonamenti ha in sostanza determinato il sostanziale equilibrio economico nella gestione Covid, ma la contrazione dell’attività tipica indotta dall’emergenza epidemiologica ha fisiologicamente creato risparmi di spesa all’interno della struttura dei costi tipici dell’Usl. Risparmi che determinano, appunto, il risultato di esercizio di segno positivo.
Tra le situazioni di maggiore contrazione, la spesa per le attività in strutture private accreditate, a cui sono stati attribuiti, complessivamente, circa 1,5 milioni di euro in meno rispetto alla cifra impegnata di circa 7 milioni.
«L'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19 - scrive l’Usl in una nota - ha fortemente condizionato le risultanze di bilancio, sia sotto il profilo delle entrate che dei costi: sotto il profilo delle entrate si è registrata la concorrenza di finanziamenti di derivazione nazionale e regionale, per un valore di circa 25 milioni di euro, di cui 10 milioni circa trasferiti dallo Stato e 15 milioni dalla Regione. Gli importi non utilizzati sono stati accantonati a bilancio secondo indicazioni fornite da Stato e Regione per il loro riutilizzo nel corso dell'anno 2021».
Da segnalare, sul 2020, il contributo di enti, associazioni e privati cittadini che hanno erogato all'Usl donazioni per un valore di circa 1,7 milioni di euro, interamente utilizzate per l'acquisto di ventilatori polmonari e dispositivi di protezione individuale.