L’Adunata nazionale degli alpini rinviata al prossimo anno

«Evidentemente non può che dispiacere, però è sicuramente la soluzione migliore». Il presidente della Sezione valdostana dell’Associazione nazionale alpini Carlo Bionaz commenta così la decisione del Consiglio direttivo nazionale dell’Ana che si è riunito lunedì scorso, 3 maggio, in videoconferenza e ha deciso di rinviare al secondo fine settimana di maggio del 2022 la 93esima Adunata a Rimini e San Marino. L’appuntamento era già stato fatto slittare al prossimo mese settembre, ma visto che la situazione pandemica pur in miglioramento non si è certo esaurita e dopo un confronto con le autorità di Rimini e San Marino, il Consiglio nazionale ha valutato che per quel mese non sarà ancora possibile garantire le indispensabili condizioni di sicurezza sanitaria. «Oltretutto non è da escludere che in molti non avrebbero partecipato, proprio per paura dei contagi. - osserva Carlo Bionaz - Al di là di questo, in ogni caso è una manifestazione che concentra centinaia di migliaia di persone in pochi giorni e perciò il rischio che si corre è troppo alto dato che è oggettivamente impossibile far rispettare le misure di sicurezza, a partire dal distanziamento sociale. Va comunque evidenziata l’assoluta correttezza degli albergatori che, alle tante penne nere valdostane che avevano prenotato già nel 2020, hanno garantito il rimborso della caparra oppure la rinconferma della prenotazione per il prossimo anno». Pertanto l’intera programmazione delle Adunate, a cominciare dalla 94esima, già assegnata ad Udine, si sposterà avanti di un anno. «Una scelta - ammette il presidente nazionale Sebastiano Favero - che aggiunge un’ulteriore nota di tristezza al difficile periodo che stiamo vivendo, ma che non può prescindere dal grande senso di responsabilità che l’Ana ha sempre dimostrato e continua a dimostrare ogni giorno, con migliaia di volontari impegnati nelle strutture che combattono per uscire da questa emergenza».