Il mondo della caccia in lutto per Renzo Boniforti
Amava la caccia Renzo Boniforti. Una passione che coltivava fin da quando era 16enne e che aveva trasformato in un lavoro, dato che nel 1996 aveva aperto il laboratorio L’Armaiolo in via Trottechien ad Aosta dove riparava fucili e cannocchiali. Nato il 22 gennaio 1943 a Gattico, in provincia di Novara, era giunto ad Aosta che era ancora un bambino con i genitori Carlo Boniforti e Jolanda Temporelli. Seguì le orme del papà che lavorava alla Cogne ma l’assunzione nello stabilimento siderurgico non poteva soddisfare i suoi veri interessi che erano legati all’attività venatoria. Così, a 50 anni, lasciato l’impiego, aprì il laboratorio in via Trottechien che divenne ben presto un punto di riferimento per i cacciatori. Nel 1967 si sposò con Alma Chappoz - scomparsa nel 1994 - da cui ebbe il figlio Riccardo, nato il 12 dicembre 1969, dipendente dell’Azienda pubblici servizi. Nonostante i suoi 78 anni, Renzo Boniforti era andato a caccia anche lo scorso anno e continuava a tenere aperto il suo laboratorio, sia pure solo per qualche ora al giorno. Contratto il Coronavirus, è stato ricoverato all’Ospedale regionale “Umberto Parini” domenica 11 aprile. Purtroppo le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed è mancato venerdì 23 aprile. Amici e parenti lo salutano per l’ultima volta oggi, sabato 8 maggio, alle 15.45 nella chiesa dell’Immacolata. Oltre al figlio Riccardo, lascia l’affezionata Luisella Rosso.