Sospensione dei mutui e crediti deteriorati, il nervo scoperto Intanto si allarga la platea di coloro che ne possono beneficiare
«Abbiamo apprezzato le risposte degli Assessori, meno quella relativa alla sospensione dei mutui». Non ha usato giri di parole Filippo Gérard presidente dell’Adava durante l’assemblea di giovedì scorso, rispetto a quello che è ormai diventato un nervo scoperto. Non aveva nascosto le critiche al provvedimento di sospensione delle rate di mutuo Finaosta «Dal quale sono state escluse proprio le aziende che si trovavano in maggior difficoltà. E’ stata modificata in corsa una legge che un anno fa, da questo stesso Consiglio Valle anche se con attori in parte diversi, era stata votata. Era una legge ben fatta, che prevedeva il rinvio dell’intera rata di mutuo, non solo la quota capitale, per tutti, indipendentemente dal merito creditizio». Con il nuovo provvedimento invece restano esclusi 49 albergatori.
«Per quanto riguarda gli alberghi, sono aperte 253 pratiche presso Finaosta - ha spiegato l’assessore regionale alle Finanze Carlo Marzi durante l’assemblea - e di questi ben 204 hanno avuto la possibilità di replicare la moratoria. La legge appena approvata nasce da un’interlocuzione con Adava iniziata a gennaio. Ricordo che questa opportunità si sarebbe interrotta il 30 aprile 2021 senza la legge regionale 5 del 2021. Siamo arrivati a reiterare la moratoria per 18 mesi. Però a un certo punto si è dovuta tracciare una “sottile linea rossa” con Finaosta, per non mettere in pericolo l’equilibrio della nostra finanziaria. Gli alberghi rappresentano il 25 per cento mutui, quindi hanno un impatto importante. E allo stesso tempo Finaosta deve essere mantenuta in salute. Il pagamento della quota interessi consente di avviare un percorso che porti alla normalità. Però capisco che dietro ai crediti deteriorati vi sono persone, realtà, territorio, per cui stiamo lavorando con Banca d’Italia per trovare soluzioni. Ma per tappare un buco non si può lacerare un intero vestito».
Di certo c’è che ieri, venerdì 7 maggio, la seconda Commissione «Affari generali» ha espresso parere favorevole all'unanimità sul disegno di legge - presentato dalla Giunta regionale il 3 maggio - che modifica appunto la norma 5 del 2021 sulla sospensione della quota capitale delle rate di mutui agevolati previsti da leggi regionali a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese.
«Si tratta di un provvedimento che consente di ampliare la platea dei destinatari - riferisce il presidente della Commissione Antonino Malacrinò -, prevedendo un'ulteriore possibilità per quei soggetti con posizioni debitorie classificate come credito deteriorato al 29 febbraio 2020, nel caso in cui non abbiano rate scadute al momento della presentazione della domanda. Con questa misura sarà ricompreso circa un terzo delle richieste che con la legge approvata lo scorso mese erano state escluse.»
«Questo intervento, che sarà iscritto all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio del 12 e 13 maggio, non sarà l'ultimo. - precisa Malacrinò - stiamo infatti chiedendo a Finaosta di valutarne un altro, che possa ricomprendere ulteriori casistiche e venire ancora più incontro alle necessità della comunità.»
Nello specifico, il disegno di legge estende la sospensione ai titolari dei mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile aziendale o per l’acquisto di partecipazioni nella società proprietaria dell’immobile aziendale o che gestisce l’azienda di cui l’immobile fa parte, nel caso in cui la riduzione del volume d’affari sia imputabile al soggetto non mutuatario proprietario dell’immobile aziendale o che gestisce l’azienda di cui l’immobile fa parte, a prescindere da ogni relazione esistente tra i medesimi soggetti. Le «aperture» sulla sospensione dei mutui sono state accolte con favore anche da Raimondo Donzel e Gianni Champion, di Area Democratica, che nei giorni scorsi avevano segnalato i malumori su questo dossier.