«Italia, paese di poeti, navigatori e maghi con il Piano per le grandi opere»
Gran parlare in questi giorno da parte dei media del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per chi intende ancora l'italiano, ma per gli esperti Nexgeneration Italia.
Un piano super socio-economico con soldi a palate spiegato in centinaia di pagine, partorito dal Governo.
Senza entrare nelle varie voci del Piano milionario, dubito sulla decantata realizzazione del Piano per le grandi opere.
Milioni di euro previsti, lavori per infrastrutture, ferrovie, porti, autostrade, ecc...
Se pensiamo alle centinaia di cantieri fermi da anni per ricorsi amministrativi, interpretazioni sugli appalti, contestazioni da parte di associazioni varie, da gruppi contestatori, devastatori...
Esempio vicino alla Valle d’Aosta, l'opera ferroviaria Torino-Lione.
Per non perdere la speranza e che qualche cosa venga finalmente portata a termine mi viene in mente una canzone di anni fa, che può ritornare di moda e, soprattutto, da interpretare.
«Laggiù nell'Arizona, terra di sogni e di chimere quando una chitarra suona cantano mille capinere».