«Il team vincente», futuri professionisti in gara all’Alberghiero
L’Ecole Hôtelière di Châtillon non si ferma e vuole dare agli alunni una parvenza di normalità in una situazione critica per via della pandemia. Con questo spirito partecipa a gare nazionali e regionali che mettono alla prova i ragazzi i quali - sia a distanza che in presenza - possono verificare le proprie competenze e abilità e confrontarsi con gli altri. Tra queste, la quinta edizione del concorso «Il team vincente» - organizzato dalla scuola - coinvolge tutti gli alunni delle 2 quinte, che vanno a formare squadre da 4 allievi ognuna, sorteggiati in modo che tutti abbiano le stesse opportunità. La quinta A ha 3 squadre: «Les contrebangi di Zeipi» con Margherita Collé e Kimi Morandi per cucina, Gabriele Pivano e Sofia Merli per sala e vendita, «La mén idéa dé la Val d’Hota» con Federica Dal Pio e Alice Borettaz (cucina), Alessandro Corda e Aurora Verduci (sala e vendita) e «I Sottosopra» con Alessia Nicolò e Cristina Vencato (cucina), Patrick Gerard e Stefano Mirabello (sala e vendita). La quinta B ne ha 2: «Tunesquad» con Lara Baraggia e Aaron Monteleone (cucina), Alex Roppo Valente e Lara Charruaz (sala e vendita) e «I Viaggiatori» con Anais Martin e Jacopo Scaperrotta (cucina), Chantal Bich e Gaia Pennucci (sala e vendita).
In palio per il team vincente vi è una borsa di studio da 1.500 euro da suddividere tra i 4 componenti della squadra.
Il concorso - di cui è referente Gianluca Masullo presidente dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta, nonché insegnante della scuola - si svolge in 2 fasi all’interno dell’Alberghiero: la selezione e la finale. Al concorso partecipano sia gli allievi dell’indirizzo cucina sia quelli dell’indirizzo di sala e vendita. I primi devono realizzare un antipasto caldo o freddo e un dessert al piatto, i secondi abbinare il vino e preparare un cocktail per accompagnare il dolce. Le preparazioni sono centrate sul territorio di provenienza dell’allievo, quindi se uno è del Canavese o del sud Italia può accostare altri ingredienti diversi da quelli valdostani. Quest’anno, a causa della pandemia, la preselezione è a distanza e prevede la presentazione della squadra, l’illustrazione in lingua - francese o inglese - dei piatti, le schede ricette dei piatti, quella del vino abbinato, le fotografie delle preparazioni. Nella fase finale, venerdì prossimo, 7 maggio, in presenza, il quartetto candidato dovrà lavorare in completa autonomia alle preparazioni e, nello specifico, avrà a disposizione per la «mise en place» 90 minuti per la preparazione dell’antipasto, 90 minuti per il dolce, 5 minuti per la preparazione del cocktail, 8 minuti per presentare brevemente alla giuria il vino scelto per l’abbinamento, spiegando pure i motivi dell’abbinamento, aprire la bottiglia e servire il vino alla giuria nei bicchieri adatti. Al termine la squadra avrà a disposizione 30 minuti per simulare un vero e proprio servizio al cliente, presentando alla giuria le preparazioni.