Guide turistiche, si spera nell’estate dopo un’altra primavera da dimenticare

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La voglia di ripartire è tanta e anche per il settore delle guide turistiche in questi giorni il mirino è puntato sulla prossima stagione estiva, dopo un inverno e una primavera da dimenticare.

L’AGT (Associazione Guide Turistiche) Valle d’Aosta, presente sul territorio da circa vent’anni, è stata la prima associazione professionale di guide turistiche ed è composta da nove guide valdostane che esercitano costantemente l'attività in regime di libera professione. Presidente è Claudia Revel, cinquantatre anni, di Morgex, gli altri componenti sono Attilia Anselmo, Chantal Blanc, Ronny Borbey, Maurizio Distasi, Cristina Freppa, Dolores Jurillo, Mariella Pession (settantacinque anni, la veterana del gruppo) e Roberta Vassoney. Sette donne e due uomini che vivono in località diverse della Valle d’Aosta e riescono così ad organizzarsi al meglio, anche grazie ad una passione innata per questo mestiere.

«Per noi la primavera è la stagione di massima attività, quella in cui associazioni e scuole si muovono maggiormente. Abbiamo calcolato che corrisponde al settanta per cento del fatturato. Quest’anno purtroppo è già andato perso» dice Claudia Revel.

Per tornare all’ultimo periodo in cui le guide hanno lavorato occorre fare un salto indietro di quasi un anno, cioè all’estate del 2020. Una stagione in cui già si era dovuto fare i conti con mascherine, distanziamenti, gruppi con numeri ridotti. Disposizioni che, con tutta probabilità, verranno riproposte anche nel 2021.

«Le maggiori difficoltà sono legate all’incertezza delle prenotazioni, lavorando principalmente con le agenzie, che a loro volta devono fare i conti con cancellazioni e rinvii. - aggiunge la Presidente di AGT - La scorsa estate poi abbiamo dovuto ridurre di una decina di unità i numeri dei gruppi - da venticinque a quindici persone - raddoppiando quindi la nostra presenza per le diverse visite. Quest’anno ci aspettiamo qualcosa di analogo, però siamo comunque pronti e desiderosi di riprendere. Qualche problema arriverà sicuramente anche dalla minore disponibilità economica delle famiglie: l’anno scorso si arrivava da due mesi di blocco delle attività, questa volta sono passati ben dodici mesi».

Dall’ottobre 2019 l’AGT - attraverso l’associazione culturale Mirabilia - è presente in pianta stabile alla Collegiata di Sant’Orso di Aosta, presidiando il sito quotidianamente, e proponendo anche gite guidate quotidiane. Ovviamente anche questa attività per il momento è ferma.

«Le nostre proposte sono rivolte sia a gruppi e associazioni che a coppie o famiglie e comprendono visite culturali, e anche didattiche e possono includere laboratori. - evidenzia ancora Claudia Revel - Per l’estate vorremmo potenziare le nostre proposte “su misura”, proponendo veri e propri pacchetti, anche con intrattenimenti musicali e teatrali, oppure serate a tema. A questo scopo è fondamentale la collaborazione, che abbiamo già instaurato da qualche anno, con le associazioni culturali, le Pro Loco, i Comuni».

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