Si è concluso a Cogne e sul Gran Paradiso il «ciclo valdostano» di Linea Bianca
«Vedo tutte le albe dell’anno». Parole di Massimiliano Garin, allevatore di Gimillan, a Cogne. Perchè proprio Cogne è stata la località protagonista della puntata di Linea Bianca andata in onda su Rai Uno sabato scorso, 17 aprile, (l’ultima del «ciclo valdostano») e che ha raccolto davanti allo schermo 2.033.000 spettatori pari all’11,8 per cento di share.
Trasmissione che si è aperta appunto con l’intervista a Massimiliano Garin, proprio nella sua azienda di Gimillan. Il conduttore Massimiliano Ossini ha raccontato di una realtà all’avanguardia, dotata di fotovoltaico e pompa di calore e di particolari sistemi automatizzati per il trasporto del fieno. Un’azienda nata nel 2010, che conta una sessantina di bovine. «E’ stata una bella pubblicità per noi e per Cogne. - riferisce Massimiliano Garin - In particolare mi sono piaciuti i servizi dedicati al mio paese, al Gran Paradiso e alle cascate di ghiaccio». Azienda all’avanguardia «Per comodità e anche per sopperire alla mancanza di manodopera, sempre più difficile da reperire» ammette l’allevatore di Gimillan. Dopo l’intervista a lui il conduttore ha proposto una chiacchierata con la moglie Marta Torretta, nella cantina di stagionatura dei formaggi, «Dove purtroppo ci sono ancora tante forme, tra fontine, tome e formaggi freschi. Almeno 200: con l’emergenza Covid non si vende» ammette rammaricato Garin.
Successivamente Massimiliano Ossini ha raggiunto il collega Lino Zani: a loro 2 lo chef Davide Allera ha spiegato la preparazione della «Seupetta di Cogne». Poi le immagini della salita in cima al Gran Paradiso da parte dei 2 conduttori, accompagnati dalla guida alpina Anna Torretta, della società di Courmayeur. Quest’ultima ha parlato anche del suo libro, «Whiteout», che narra le storie di 3 donne speciali, e Anna Torretta è appunto una delle 3 protagoniste.
Giulia Capocchi invece ha assistito alla liberazione di un esemplare adulto di aquila reale, «Mario» il suo nome, con il commento di Stefano Cerise, ispettore del corpo di sorveglianza del Parco del Gran Paradiso. «Mario» era stato attaccato da alcuni suoi simili e dalle volpi. Dopo una quarantina di giorni di cure al Centro recupero animali selvatici della Regione, la liberazione testimoniata dalle emozionanti immagini di Linea Bianca.
Poi «puntatina» a Lillaz alle cascate di ghiaccio con la guida alpina Massimo Datrino, mentre il giornalista Gian Luca Gasca ha parlato del progetto di mobilità sostenibile che coinvolge anche Cogne.
Spazio anche al Soccorso Alpino, quindi gita sci alpinistica all’Ospizio del Gran San Bernardo, accompagnati da don Ivano Reboulaz e dal noto alpinista Marco Camandona. Qui il canonico Jean-Pierre Voutaz, archivista dell’Ospizio, ha portato i telespettatori nella biblioteca con 20mila volumi, custoditi ai 2.473 metri di quota del Colle, punto più alto della Via Francigena.
Successivamente i conduttori di Linea Bianca si sono spostati ad Ozein per un’intervista ad Angelo Lodato allevatore di cani Terranova e poi nei vigneti di Saint-Pierre, accolti dal viticoltore Giorgio Anselmet, con la figlia Stephanie e la moglie Bruna Cavagnet. Ha concluso la puntata l’incontro con la guida alpina Cristian Bredy del progetto Esprisarvadzo di Valpelline.